Il piccolo Hans - anno II - n. 6-7 - apr.-set. 1975

La maledizione non può inscriversi in maniera così radica 1 le nel corpo se non nella misura in cui, nel desi­ derio dell'Altro da cui essa ritorna al soggetto come suo proprio desiderio, essa s'è caricata di tutte le « pos­ sibili» particelle erotizzabili, di sorta che il soggetto percorre la serie di oggetti in cui il suo desiderio ha potuto costituirsi, fino a un ritorno al suo punto di nascita immaginario e simbolico. Là dove si sentirà dire quailcosa come: per la cena primitiva (cannibale) in cui ci hai veduti concepirti, crepa. Ora, il desiderio del figlio non è certamente di uscire dalla sfera paterna, ma di incrostarvisi per godere della tentazione sempre abortita di uscirne: Kafka dioe da qualche parte che tutta la sua opera potrebbe intitolarsi « tentazione di uscire daHa sfera paterna»: tentazione mille volte riscritta, al di sopra della scrittura della scena biblica in cui si elabora in un sol getto l'accesso alla rimozione (denegazione), al desiderio, a1l'angoscia, alla nominazione, alla morte. Nella Metamorfosi il figlio divenuto scarafaggio è lette� ralmente ammazzato da una mela lanciatagli dal padre e che va a conficcarsi e a marcirgli nelila schiena. Qui, nel momento in cui il padre esclama: « Credi che non ti abbia amato, io che ti ho messo al mondo?», il testo prosegue: « ' Ora si piegherà in avanti ', pensava Giorgio, 'oh se cadesse e si fracassasse '! La parola gli sibilò come un serpente per il capo».\Ma il desiderio del figlio è catturato dà una sorta di fissazione ipnotica. Non vive che ,in una serie puntuale di istanti, è bastato al padre dire con noncuranza « la mia memoria diminuisce » per­ ché il figlio s:i metta a dimenticare tutto quanto accade sotto i suoi occhi, come ,s.e il suo tempo fosse dovuto al padre e perduto in anticipo. Il padre questo lo sa e ne gioca, lo testimoniano le sue manovI'e tipiche: « Dimmi � e per il tempo di questa risposta rimani ancora i,l mio figlio vivente - », oppure: ·« Tu CI'edi di avere an­ cora la forza di venire sin qui e che ti trattieni solo 241

RkJQdWJsaXNoZXIy