Il piccolo Hans - anno II - n. 6-7 - apr.-set. 1975

ché egli vada comunque a portare questa parola. Si può pensare del suo gesto che , si riannodava in tal modo con forme arcaiche di sacrificio alla madre divorante. E allora il sacrificio alla madre morta «offesa», assume­ rebbe un'altra dimensione, senza scartare - al contra­ rio - ,l'investimento omosessuale del padre. Del resto, un pesce s'interpone tra il ribelle e il mare, e questo animale-padre piuttosto bonario ricorda uno degli attri­ buti del padre biblico: che egli ama «con» il suo utero, la sua matrice (ab rahmane). Su ciò torneremo. In quale spazio e per quale varco il figlio finisce per trovarsi lì dove è necessario che si trovi per fare passare nel corpo la maledizione? (e, in altri casi, la benedizione: immaginiamo infatti un figlio in preda alla benedizione paterna e non avente altra via d'uscita per rispondere all'inesistenza del padre che di realizzarila: l'alienazione non sarebbe meno grande perché meno vi1Sibile, in una sorta di nevrosi da scacco in cui i soli «successi» gal­ leggiano.) Si può dire che il verdetto è lo sbocco di un processo per cui il figlio tenta di sfuggire all'angoscia del padre cavo, del padre mortale che dall'alto di un comico trono impone i suoi piccoli godimenti. Segnaliamo del resto che se in ebraico padre si dice ab, due parole imparen­ tate - intendo dire ddla stessa famiglia - ci illumi­ nano sulla sua etimologia. Una è eb, che designa al plu­ rale (ebim) quelle erbe fragili ed effimere che crescono sulle rive dei torrenti -o, meglio, alfa loro fonte . L'altra è ob che designa a un tempo il rifugio e l'otre. E ,sapendo che padre (ab) indica la paternità, l'accesiso a una catena ordinale, l'initium, la padronanza che vi si ricollega, si intuisce ciò che le altre due forme indicano di fragilità, di cavo (con tutto l'·effetto «madre» che vi si congiunge), e si sente fino a che punto nella forma di questo signi­ ficante è inscritto che un padre è fatto per morire, in quanto tale, a somiglianza di quegli insetti maschi che 239

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