Il piccolo Hans - anno II - n. 6-7 - apr.-set. 1975

condotta sin dai suoi inizi con una ferocia senza eguali, contro un proletariato allora disarmato. Lungi dal rivol­ tarsi semplicemente contro le «ingiustizie», il proleta­ riato non ha fatto dapprima che resistere alla lotta di classe borghese, prima di organizzarsi, di sviluppare la sua coscienza, e di passare alla controffensiva, poi al- 1'offensiva, fino alla presa del potere. Se le cose stanno così, se ,la teoria scientifica di Marx ci dà la dimostrazione che tutto dipende dalla lotta di olasse, si capiscono meglio le ragioni di questo avveni­ mento senza precedenti nella Storia: la «fusione» della teoria marxista e del Movimento operaio. Non si è rif.lettuto abbastanza su questo fatto: perché e come il Movimento Operaio, che esisteva prima che Marx ed Engels scriv-essero Il Manifesto, si è riconosciuto in un' bpera così difficile come Il Capitale? A partire da un punto comune: la fotta di classe. La lotta di classe era al centro della pratica quotidiana del Movimento ope­ raio. Essa è ail centro del Capitale, nel cuore della teoria marxista. Marx ha reso al Movimento Operaio sotto forma di teoria scientifica ciò che dal Movimento Ope­ raio aveva ricevuto sotto forma di esperienza politica. Come dice Mao: « Non dimentichiarrno mai ila lotta di classe». Louis Althusser Parigi, gennaio 1971.

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