Il piccolo Hans - anno II - n. 6-7 - apr.-set. 1975

per la strada quakuno di nostra (ri) conoscenza, gli fac­ ciamo notare di averlo riconosciuto (e di aver ·ricono­ sciuto che egli ci ha riconosciuto) dicendogli «buon­ g�orno caro amico! » e stringendogli la mano (prntica rituale del riconoscimento ideologico della vita quoti­ diana, almeno in Francia: altrove, :ailtri ,rituali). Con questa osservazione preliminare e le sue con­ crete illustrazioni, voglio soltanto far notare che voi ed io siamo sempre già dei soggetti, e, in quanto tali, pratichiamo ,senza interruzione i rituali del riconosci­ mento ideologico, che ci assicurano di essere intera� mente dei soggetti concrieti, individuaili, inconfondibili e (natumlmente) insostituibili. La scrittura alla quale pro­ oedo attualmente e la lettura alla quale voi vi dedicate attualmente 16 sono anch'essi, sotto questo riguardo, dei rituali del riconoscimento ideoilogico, compresa l'«evi­ denza» con la quale vi si può imporre la «verità» delle mie rif1essioni o il loro «errore» 'Ma riconoscere che noi siamo dei soggetti, e che fun­ zioniamo all'interno dei rituali prntid del,la più elemen­ tare vita quotidiana (La stretta di mano, il fatto di chia­ marvi con il vostro nome, il fatto di · sapere, anche se io lo ignoro, che «avete» un nome proprio, che vi fa riconoscere come soggetto unico, eoc.) - questo dco­ noscimento ci dà soltanto la «coscienza» delila nostra pratica incessante (eterna) del riconoscimento ideologico, - la sua coscienza, cioè il suo riconoscimento, - ma non ci dà per nulla la conoscenza (scientifica) del mec­ canismo di questo riconoscimento. Ora, è a questa cono­ soenza che si deve arrivarie, se si vuole, pur parlando dentro aM'ideologia ,e dall'interno dell'ideologia, abboz­ zare un discorso che tenti di ,rompere con l'ideologia per arrischiar , si ad iniziare un discorso sdentifico (privo di soggetto) sull'ideologia. Dunque, per spiegarie perché la categoria di soggetto è costitutiva dell'ideologia, che non esiste se non costi- 130