Il piccolo Hans - anno II - n. 6-7 - apr.-set. 1975
presentazione, ment•re a1ltre al contrario vi permangono, e vi compa-iono termini nuovi. E' scomparso: il termine idee. SussiJstono: i termini soggetto, coscienza, fede, atti. Compaiono: i termini pratiche, rituali, apparato ideo- logico. Non è dunque un -rovesciamento (tranne nel senso in cui si dice che un governo o un biochie11e sono 1 rove sciati), ma un rimaneggiamento (di tipo non-ministe riale) abbastanza strano, poiché otteniamo il seguente risultato. Le idee sono scomparse in quanto tali (in quanto dotate di un'esistenza ideale, spiritua1e), nella stessa mi sura in cui si è visto che la loro esistenza era inscritta negli atti del1e p:mtiche regolate dai rituali definiti in ultima istanza da un apparato ideologico. Appare chiaro dunque che i , l soggetto agisce in quanto « agito » dal si stema seguente (enunciato nel suo ordine di determi nazione reaile): ideologia esistente in un apparato ideo logico materiale, che p11escrive delle pratiche materiali regolate da un , rituale materiale, le quah pratiche esi stono negli atti materiali di un soggetto che agisca in tutta coscienza secondo la propria fede. Ma questa stessa esposizione mostra che abbiamo conservato le 1s.eguenti nozioni: soggetto, coscienza, fede, atti. Da questa sequenza, noi estraiamo ben presto il termine centrale, decisivo, da cui tutto dipende: la no zione di soggetto. Ed enunciamo ·subito due tesi cornelate: 1. - non vi è pratica che attraverso e sotto un'ideo logia; 2. - non v1 e ideologia che attraversò H soggetto e per dei soggetti. Possiamo ora tornare alla nostra tesi centrale. 127
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