Il piccolo Hans - anno II - n. 6-7 - apr.-set. 1975
ginaria di questo rapporto a ,sostenere tutta la defor mazione immaginaria che si può osserva!'e (se non si viv,e nella sua . verità) in quailunque ideologia. Per usare un linguaggio mandsta, se è vern che la rappresentazione delle condizioni di esistenza male degli individui che svolgono il 'ruolo di aigenti della produ zione, delilo sfruttamento, della rep!'essione, dell'ideo logizzazione e della pratica scientifica, è frutto in ultima istanza dei rapporti di produzione, e dei rapporti deri vati dai rapporti di produzione, possiamo dire che ogni ideologia rappriesenta, nella sua deformazione necessa riamente immaginaria, non i rapporti di p!'oduzione esi stenti (e gli altri rapporti che ne derivano), ma prima di tutto il rapporto (immaginario) degli individui ai rap porti di produzione e ai rapporti che ne derivano. Nel l'ideologia è dunque rappresentato non il sistema dei rapporti reali che gover n ano l'esistenza degli individui, ma il rapporto immaginario di questi individui· con i rapporti reali nei quaili vivono. Se le cose stanno così, il problema della «causa » della deformazione immagi naria dei rapporti !'eah nell'ideologia non ha più ra gione di esistere, e va sostituito con un alt!'o interro gaitJivo: pe!'ché ila mppresentaziOIIle data agli individui del loro rapporto (individuale) con i rapporti sociali che governano le loro condizioni di esistenza e la loro vita collettiva e individuale, è necessariamente imma ginaria? E quail è la natura di questo immaginario? Posta la questione in questi termini, ;svanisce la soluzione del la ·«cricca» 13 ,di un gruppo di individui 0Curati o De spoti) autori della grande mistificazione ideologica, così come la soluzione del carattere ahenato del mondo reale. Vedremo i1l perché nel seguito della nostra esposizione. Per il momento, non andiamo oltre: 122 Tesi II: L'ideologia ha un'esistenza materiale. Abbiamo già accennato a questa tesi dicendo che , le
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