Il piccolo Hans - anno II - n. 6-7 - apr.-set. 1975

ciente «interpretarle» per ritrovare, sotto la iloro rap­ presentazione immaginaria del mondo, la realtà stessa di questo mondo (ide o logia = illusione/allusione). Esistono diver,si tipi di interpretazione, i più noti dei quali sono il tipo meccanicistico, di uso corrente niel XVIII secoilo, (Dio è la rappresentazione immagi­ naria del Re ·reale), e l'interpretazione «ermeneutica», inaugurata dai primi Padri della Chiesa e ripresa da Feuerbach e dalla scuola teologico-filosofica da lui de­ rivata, ad ,esempio dal teoil o go Barth, ecc. (per Feuer­ bach per esempio, Dio è l'essenza dell'Uomo ·reale). Arrivo · a1l'e�senziale dkendo che, a condizione di interpretare la trasposizione (e l'inversione) immaginaria dell'ideo­ logia, si sfocia nelila conclusione che nell'ideologia «gli uOITiini si rappresentano in una forma immaginaria le proprie reali condizioni di esistenza». Questa interpretazione lascia purtroppo in ,sospeso un piccolo problema: perché gli uomini «hanno biso­ gno» di questa trasposizione immaginaria delle proprie reali condizioni di esisten2'a, per «rappresentarsi» le proprie reali condizioni di esistenza? La prima risposta (quelila del XVIII secolo) propone una soluzione sempHce: la colpa è dei Curati o dei De­ spoti. Essi hanno «fabbricato» delle Belle Menzogne affinché, credendo di obbedire a Dio, gli uomini dbbe­ dissero di fatto a:i Curati o ai Despoti, il più deHe volte alleati nella Joro impostura, essendo i Curati al serv i zio dei Despoti o viceversa, a seconda delle posizioni poli­ tiche di detti «teorici». Esiste dunque una causa della trasposizione immaginaria delle condizioni di esistenza r,eale: questa cau . sa, è l'esistenza di un piccolo numero di uomini cinici, che basano il proprio dominio e sfrut­ tamento del «popolo», su una falsa rappresentazione del mondo che essi hanno immaginato al fine di sotto­ mettere gli spiriti dominando la loro immaginazione . La seconda risposta (quella di Feuerbach, ripresa 120

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