Il piccolo Hans - anno II - n. 6-7 - apr.-set. 1975
Gli apparati ideologici di Stato Ciò che si deve aggiungere alla « teoria mandsta» dello Stato, è dunque un'altra cosa. Dobbiamo qui procedere con prudenza su un terreno in cui, di fatto, i classici del marxismo ci hanno da tempo preceduto, ma senza aver sistematizzato, sotto forma teorica, i progressi decisivi che rle loro esperienze ed il loro modo di procedere implkano. Le loro espe rienze e il loro modo di procedere sono rimasti infatti soprattutto sul terreno della pratica politica. I classici del marxismo hanno, di fatto, ovvero nella loro pratica politica, trattato rlo Stato come urna realtà più complessa di quanto non lo sia la definizione che me viene data nella « teoria marxista dello Stato», seppure completata come noi abbiamo fatto. Essi hanno ricono sciuto questa complessità nelfa loro pratica, ma non l'hanno espressa in una corrispondente teoria 7 • Vorremmo tentare di abbozzare molto schematica mente questa teoria corrispondente. A tale scopo, propo niamo 1a tesi seguente. P.er far progredire la teoria dello Stato, è indispen sabile tener conto, non soltanto della distinzione tra potere di Stato e apparato di Stato, ma anche di un'altra realtà che ,sta manifestamente daLla parte dell'apparato (repressivo) di Stato, ma non rsi confonde con esso. Chiameremo questa realtà con il suo corrispettivo corn cettuaile: gli apparati ideologici di Stato. Cosa sono gli apparati ideologici di Stato (AIS)? Essi non vanno confusi con l'apparaito (repressivo) di Stato. Ricordiamo che nella teoria marxista, l'appa rato di Stato (AS) comprende: il Governo, l'Amministra zione, l'Esercito, 1a Polizia, i Jribunali, le Prigioni, ecc., che costituiscono quello che noi ormai chiameremo l'Ap parato Repressivo di Stato. Repressivo sta ad indicare che ,l'Apparato di Stato in ques.tione « funziona con la 100
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