Il piccolo Hans - anno II - n. 5 - gennaio-marzo 1975

diversamente da quanto potè esserlo l'erotismo anale. Vergogna e disgusto non solo le sono associati, ma in cer­ te circostanze si rafforzano e si accentuano come suoi accompagnatori, e cioè proprio a cagione del partner. Se già nel processo anale, la presenza di un secondo è ciò che propriamente risveglia il pudore, nondimeno il bam­ bino impara già precocemente ad essere attivo analmen­ te senza il riferimento proibito al piacere, quasi ancora . doverosamente - tanto più pudore e disgusto devono reinserirsi -là dove il guadagno di piacere si annuncia nuovamente: e in più ancora con l'esplicita condizione di un partner compartecipante, e infine persino riferito pro­ prio alle parti del corpo proibite in lui. Tuttavia è data così anche la nuova possibilità di superamento della vergogna: vale a dire della complicità del partner - nel suo utilizzo sia come complice sia anche come colui cui si attribuisce la vergogna. Senza dubbio questa è anche una delle ragioni per cui l'atto sessuale compiuto senza partecipazione gioiosa del partner, sentito con gioia in modo unilaterale, può opprimere, far vergognare anche chi non sia particolarmente sensibile, metterlo dalla par­ te del torto perché la presenza dell'altro non opera affat­ to come quella di chi fa parte, ma invece come quella del giudice -e della vittima allo stesso tempo. Poiché l'oggetto amoroso sta di fatto per tutto questo: per il soddisfaci­ mento sessuale come pure per il giudizio e controllo ed eventuale difesa da parte della coscienza; nel partner si rispecchia tutta la semplicità del processo fondamenta-le che ogni volta ritorna nuovamente all'incuranza di una pulsione che in un certo senso è diretta contro la nostra individualizzazione e irrompe dall'organo della materia primordiale - e nel partner influisce anche tutta la complicazione del-le partecipazioni emotive e dell'Io che si vedono coinvolte in questo processo. In tal modo si mescola in lui, nel partner, la primissima vergogna di cui sappiamo: quella di fronte alla nostra incontinenza cor- 87