Il piccolo Hans - anno II - n. 5 - gennaio-marzo 1975

anale e diventa simbolo traslato. Il « disgusto», come custode dello « sporco», vale a dire di ciò che si trova al posto sbagliato, di ciò che è separato, da scartare, diven­ ta contrassegno di una vita che - in quanto umana - deve ancora una volta all'interno di se stessa sollevare l'una contro l'altra morte e vita. II. All'ultimo congresso della « Associazione internaziona­ le di psicoanalisi» tenutosi a Monaco nell'autunno 1913, Freud, nella sua conferenza sulla Disposizione alla Ne­ vrosi ossessiva, fece l'osservazione (purtroppo non inclu­ sa nel testo pubblicato sulla « Zeitschrift», vol. 2, n. 6) che gli animali che hanno un determinato periodo di re­ gola per la maggior parte dell'anno si comportano in cer­ to senso come erotico - anali e sadici. Di fatto è caratte­ ristico per l'animale l'accordarsi in modo assoluto dell'o­ rientamento anale con quello genitale; anche al di fuori del nostrn addomesticamento, non del tutto ineducato dai suoi simili nemmeno nella sfera anale, tuttavia valu­ ta gli escrementi dei suoi compagni allo stesso modo e dimostra, annusando come pure consegnando i propri e­ scrementi, un amore e un onore pieni, non senza cerimo­ nie. Forse si può osservare qualcosa di analogo presso i popoli primitivi in quanto tra loro la sessualità da un la­ to appare fasciata libera « più animalescamente» che nel­ le nostre zone civili, ma d'altro lato - come la libertà d'azione in generale - appare soggetta a una tanto più solenne rigorosità di usi: quasi come se le regolazioni e i , limiti fisiologici della vita pulsionale si traducessero an­ cora direttamente in legami umani. Dove anche questo già si allenta, dove 1a pulsione sessuale in certo qual mo­ do non trova sostegno e norma che nella sua propria for­ za evolutiva, là soltanto la sessualità genitale si separerà da quella anale, si metterà in relazione con essa solo se 84

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