Il piccolo Hans - anno II - n. 5 - gennaio-marzo 1975

Resta da sapere perché manchi a Freud il materiale analitico femminile in materia di sopravalutazione, per­ ché cioè solo la donna appaia sopravalutabile, (« Il signi­ ficato del fattore di sopravalutazione sessuale può essere studiato meglio negli uomini, perché solo la loro vita erotica è diventata accessibile», 1905, pp. 150-151). E' quanto ci spiega il passo già citato dei Tre saggi, se l'idealizzazione dell'oggetto cui conduce la sopravaluta­ zione, necessita alla sua base l'estendersi dell'apprezza­ mento « all'intero corpo dell'oggetto sessuale». La banali­ tà secondo cui la donna adulta dispone di zone erogene secondarie più numerose di quelle dell'uomo (e due zone dominanti - clitoride e vagina) ci è qui d'aiuto, perché si spiega con la mancanza d'interdetto nella castrazione, propria a,lLa donna. Il ritorno dell'attività di quelle zone dove la lettera si era inscritta nell'infanzia è senz'altro per La donna più facile (cf. anche il commento a Introdu­ zione al narcisismo nell'ultima sezione di questa saggio). Ed è ciò cui ci rimanda la nota aggiunta nel 1910 al pas­ so citato dei Tre saggi, in cui Freud allude al lavoro di Ferenczi sul complesso genitoriale. Il nocciolo della questione era del resto già in Freud che nello stesso 1905 in Trattamento psichico riconduceva al meccanismo ipno­ tico la sopravalutazione amorosa ed entrambi al rappor­ to del bambino coi genitori: « Si può incidentalmente no­ tare che, al di fuori dell'ipnosi e nella vita reale, una credulità quale quella del soggetto nei confronti dell'ipno­ tizzatore la mostra solo un bambino nei confronti dei suoi genitori, e che un atteggiamento simile di soggezione di una persona nei confronti di un'altra ha un parallelo, benché non completo, in certe relazioni d'amore dove c'è devozione estrema» ( 1905b, p. 296). L'atteggiamento del- 1'« innamorato » che sopravaluta ripete così quello de1 bambino nei confronti dei genitori e cioè mette l'oggetto idealizzato al posto di quell'Ideale dell'io che è stato imposto dall'introiezione dell'istanza paterna: quanto ba - 56

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