Il piccolo Hans - anno II - n. 5 - gennaio-marzo 1975
fa minaccia di condannare il lettore all'incomprensione del testo, oppure di ammetterlo sul sentiero della com prensione del testo in proporzione alla sua esclusione progressiva dalla comprensione del mondo. Le pratiche della tortura: la corruzione Sul testo sono possibili tutte queHe operazioni che il sistema compie sul corpo sociale. L'abbrevazione è spie gata nello spazio della dialettica negativa, e in quello spazio riversiamo questi frammenti, per continuare un esercizio di lettura della funzione critica all'interno dei rapporti sociali iniziato alcuni anni fa. L'autocritica denuncia -l'avvenuta trascrizione su di sè, sul proprio sistema immaginario e sui propri strumen ti critici, delle tecniche di potere, repressione, adattamen to, conglobamento dell'opposizione, strumentalizzazione del dissenso, donazione neoooloniale di senso. Una prope deutica, o iniziazione aH'autocritica, com'è in fondo que sto verbale d'accusa, deve elencare non più i « vizi della critica», come un tempo facevamo, ma le operazioni mi nuziose e preventivate che sul testo si compiono, insom ma le pratiche della tortura. La corruzione del testo non è la violazione della sua integrità, la trasgressione della sua proclamata verità, co me una mistica testuale ha fatto credere nelle ottocente sche, e non ancora sopite, difese della oggettività. Essa consiste nell'introdurre nelle maglie delle metafore, nella 178
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