Il piccolo Hans - anno II - n. 5 - gennaio-marzo 1975

te insufficiente in eterno avvenimento: per cui amplesso, matrimonio, restano per lei l'immagine della stessa cosa verso cui l'uomo si dirige con prestazioni intellettuali, procedendo e guardando in avanti. Così proprio in que­ sto, proprio nel suo collegamento a ciò che è dell'uomo, a ciò che lo spinge lontano, essa deve meno che mai guar­ dare oltre la sua cerchia essenziale nè abbandonarla spezzandola: ma proprio nella sua esperienza più spiri­ tuale, nel suo più vasto agire culturale, essa rimarrebbe tuttavia entro se stessa: tracciando intorno a sè un cer­ chio dopo l'altro, sempre secondo la misura delle sue dimensioni più intime. A questo narciso femminile la pro­ gnosi della civiltà di un futuro di crescente oscuramento della felicità - sempre più obliqui e pallidi raggi di un antico splendore solare, sempre più ampie ombre seroti­ ne sul mondo che si spiritualizza - non vuole più corri­ spondere. Solo un'immagine si accorda ancora: l'immagi­ ne della pianta nell'alta luce dell'ora meridiana, che getta la sua ombra verticalmente, ne viene protetta e guarda ad essa come al più tenero riflesso del suo proprio esse­ re - in esso ombreggiandosi: affinchè il grande incendio non la bruci prima del suo tempo. Lou Andreas-Salomé ' Wunder ha insieme il senso di «miracolo» e di «meravi­ glia». (N!D.T.). 2 In tedesco: testa = Kopf; bottone = Knopf (N.D.T.). 3 La frase si fonda sulla precedente: «se si sapesse dare ai concetti « maschile e femminile» un contenuto più determinato, si potrebbe anche sostenere la tesi che la libido è, come regola e come legge, di natura maschile, sia che si presenti nell'uomo o nella donna e a prescindere dal suo oggetto, sia quest'ultimo uo­ mo o donna». Qui « maschile» è inteso per aggressività del pulsionale come tale, per la sua tendenza pulsionale diretta, e deve intendersi in ciò che segue nello stesso senso. ' Perciò quel che la dedizione significa è così diverso per l'uomo e per la donna che, con pieno diritto, viene giudicata diversamente nell'uno e nell'altra. E perciò la divergenza tra uo­ mo e imago dell'uomo costituisce un motivo essenziale della frigi­ dità femminile.

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