Il piccolo Hans - anno I - n.4 - ottobre-dicembre 1974

nell'abbraccio che compone il mostro copulare, i doppi ombrosi si respingono dalla soglia. Il padre cieco, para­ lizzato, incontinente, muore solo, abbandonato dalla ma­ dre che si degrada per conto suo come una cameriera (è il processo delineato da Bataille in tutta la sua opera). Il padre anale respinge la moglie e ama la serva che la moglie scaccia. Così si confondono, non solo nel romanzo familiare dei nevrotici, le origini individuali, e diventa possibile la trasgressione della soglia su cui vegliano, finalmente ridotti a ombra dell'ombra, i domestici lari. « Non credo più ai miei neurotica » scrive Freud a Fliess nella lettera del 21 settembre 1897 10• Con l'ipotesi della seduzione precoce all'origine dell'isteria cadono per Freud le speranze di un precoce successo che assicuri ricchezza, fama imperitura, indipendenza completa, possibilità di viaggiare e di allontanare i bambini dalle preoccupazioni che hanno molestato la sua giovinezza. Cade la speranza, l'illusione del comunismo fatto in casa. « Peccato che non si possa vivere, per esempio, della interpretazione dei sogni», conclude Freud la stessa lettera. I sogni non danno da vivere. Come la lotta per il comunismo. Sorge, dai sogni, la figura di una genitrice di nevrosi che ruba al fondatore della psicanalisi la parcella che gli dà da vivere. Dalle successive lettere a Fliess escono le sue connotazioni. E' una vecchia brutta, ma astuta, che parla al suo pupillo di Dio e dell'inferno e gli dà un'alta opi­ nione delle sue capacità (lettera n. 70). Più tardi, in un viaggio da Lipsia a Vienna (ma il primo viaggio, proto­ tipo dei sucoessivi è il viaggio della vecchia spedita in prigione per furto), si risveglia nel pupillo la libido verso matrem, che vede nudam, si risveglia col latino il gusto dell'allusione con cui la vera madre è a sua volta indotta alla prostituzione, spinta sulla strada. La vecchia che ruba, nel sogno spinge a rubare i dieci Kreuzer, e dà il via alle associazioni: « denari di Martha destinati alle spese di casa », soldi « rubati » dal terapeuta incapace di 18