Il piccolo Hans - anno I - n.4 - ottobre-dicembre 1974
da quella che -essa « sorpassa», e dall'altro, da quella che la condanna all'obsolescenza. La codifica naturale metteva in giuoco catene a-semio tiche territorializzate senza produzione di alcuna fuga signi ficante; ad esempio, la deterritorializzazione del processo di riproduzione genetica, la sua « creatività», la sua « inno vazione», si facevano senza auto-rilevamento, senza referente significativo, in una parola, senza macchina coscienziale. La stessa economia, lo stesso evitare ogni fuga significante si ritroverebbe ugualmente con delle semiotiche di comunica zioni sociali come quelle, ad esempio, degli insetti che pro cedono attraverso una codifica altamente specializzata, senza possibilità di traducibilità, senza messa a punto di un piano autonomo del significante. L'instaurazione di una macchina semiotica a-significante, legata ai processi di deterritoria lizzazione tecnici, scientifici, artistici, rivoluzionari, ecc. ha ugualmente come conseguenza la liquidazione dei modi di rappresentazione umanistici, personologici, familialistici, et nici, patriottici, ecc. Essa implica un allargamento costante della produzione des,iderante all'insieme delle semiotiche a-significanti e ai loro plus-valori macchinici. Ma non si tratta per questo di un ritorno al mito di una semiotica della « natura». Si tratta, al contrario, di un aldilà delle semiotiche sociali, di un passaggio continuo ad una artifi cialità rafforzata. Non si tratta più di tentare di ostacolare la deterritorializzazione, ma di portarsi davanti a essa. Sem pre più flussi di desideri e sempre una deterritorializzazione più marcata del flusso. Dalla congiunzione tra le semiotiche della coscienza e quelle dei macchinismi deterritorializzanti dipende la capacità delle società umane di liberarsi delle alienazioni territorializzate sull'io, la persona, la famiglia, la razza, lo sfruttamento del lavoro, la divisione dei sessi, ecc. L'uomo fa l'amore con dei segni e con ogni sorta di elementi extra-umani, delle cose, degli animali, delle immagini, delle macchine, ecc. che non aveva codificati, ad esempio, il fun zionamento sessuale dei primati. Col suo passaggio alle se miotiche a-significanti, la soggettività dell'enunciazione è por tata a rinunciare al principio di un'identità . costituita sul modo della mimesis e a investirsi su un corpo senza oq�ani connesso a una molteplicità di intensità desideranti. Questo corpo senza organi oscilla tra un'anti-produzione che tende a riterritorializzarsi in significazioni residue e una iper-pro- 135
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