Il piccolo Hans - anno I - n.4 - ottobre-dicembre 1974

luoghi da cm mtervengono due immagini della donna e due tipi di sessualità. Quella finalizzata che la figura di Veronica cala nella realtà culturale di una Germania ini­ zio del secolo scorso, sessualità riproduttiva e comunica­ tiva in cui si pone l'incontro (il matrimonio) come par­ tenza di una nuova realtà, e quella solitaria e notturna connessa con un fantasma masturbatorio in cui Serpen­ tina anima in sé la forza della natura (non meno culturale e ideologica dell'altra) estranea alla comunicazione e pu­ ramente astratta e ideale. I due modi di sessualità propri all'una e all'altra copia non sono che il tessuto in cui la metafora sessuale si apre un passaggio perché la scrittura attraversando queste sponde ideologiche si approssimi al nucleo della propria erotizzazione. Nel simbolico La figura intorno a cui si muovono le visioni, la figura di colui che attende l'alba nella luce notturna e lunare come inseguito da impalpabili atomi è l'ideogramma di una solitudine; il corpo immerso nella tensione di un'evi­ dente scansione masturbatoria è ancora il fantasma del corpo proprio . presente come un limite nella tavoletta metallica, nella pagina. La posizione notturna è la posizione di un corpo e di una coscienza articolati nel linguaggio, ma se la dimen­ sione intera del godimento (jouissance) è quella del rap­ porto dell'essere parlante con il suo corpo, la scrittura erotizzata introduce nella veglia, al soggetto, un effetto di approssimazione metaforica e conoscitiva di questo centro in cui corpo e godimento si incontrano, conflui­ scono pur mancandosi, nello scritto. Al fantasma di un corpo, fantasma che introduce l'at­ to sessuale e che nel migliore dei casi viene meno per 109

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