Il piccolo Hans - anno I - n.3 - luglio-settembre 1974

pitale e giocata dal proletariato come chiave del terri­ torio nemico, artificio, automaton, si contrappone la se­ ducente mistificazione di un'unificazione operata in spi­ rito. La mistificazione è sottile, il film della Cavani è un film non-cattolico come quello di Ferreri (La grande bouffe) era un film non-idealista. Non-cattolico, non-idea­ lista nel modo della denegazione utilizzata come arma ideologica. Non-cattolico, non-idealista predispongono in­ nestandosi nell'ideologia quel dispositivo anti-Sade che permette l'incontro tra cattolici e comunisti. All'esten­ dersi del fronte delle sinistre da un lato risponde infatti il ricatto moralizzatore dell'anti-Sade (noi comunisti sia­ mo buoni), dall'altro il braccio secolare della Chiesa che ostenta di terminare a pugno chiuso riveste di intelli­ genza l'anti-Sade. Sono abbastanza non cattolico per ca­ pire Sade, per quanto in fondo Sade possa essere capito solo da un cattolico. Nel non-cattolico e nel non-idealista passa il Giano bifronte della borghesia. Le due facce si voltano a guardarsi, la specularità prende il posto dello specchio. Lui e lei da punti remotissimi si incontrano fatalmente, si credono lontani e sono invece vicini, come le classi. La specularità risolve nella reciprocità la ne­ cessità capitalistica dello scambio. La barricata conqui­ stata della resistenza trionfa per la borghesia nel suo negativo, il negativo della resistenza come la nevrosi è il negativo della perversione. Ma Max non è malato, con­ trariamente a quanto sostengono i camerati neri che non sono arrivati a comprendere il grigio . Max non è malato perché la reciprocità lungi dall'essere una malattia è il farmaco per l'impossibile. Per fortuna Freud resiste alla conquista. Se Krafft-Ebing è una puttana per tutti quelli che nonostante le reciprocità sbandierate puttane non si sentono (ci vorrebbe uno scrittore a spiegare le cose, tra la paura di affogare e il dubbio di non essere, l'intellet­ tuale è ancora colui che può spiegare), il lapsus salva Freud dalla caduta nel facile commercio. Nel film di Fer- 35

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