Il piccolo Hans - anno I - n.3 - luglio-settembre 1974

andare fino all'estremo delle loro possibilità intellettuali rappresenta. Mi sembra in ogni caso che, se ciò che vi è di seducen­ te in Hemingway, che è legato all'ignoranza, può essere raggiunto da noi, non può essere raggiunto che a una condizione, che è d'esser stati prima fino all'estremo delle possibilità del sapere. E' solamente al di là del sapere, forse nel non sapere, che io ho rappresentato, che noi possiamo conquistare il diritto all'ignoranza. Ma io non penso che ciò possa essere fatto d'un colpo. Io non penso che noi possiamo sottrarci davanti a qualsiasi problema, e credo che il coraggio a tutta prova che può esserci ri­ chiesto in tutte le maniere, dobbiamo averlo anche per sopportare ciò che ha forse di estenuante, di noioso an­ che, il lavoro di formica, che si compie nel nostro cervello. 9 febbraio 1953