Il piccolo Hans - anno I - n. 2 - aprile-giugno 1974

Il bateau mouche fa servizio ristorante ogni sera al cadere della notte, i tavoli dietro la volta di cristallo sfilano nel tunnel di luce che i riflettori inviano sui quais, con Nòtre Dame, l'intera fila d'alberi sulla strada sta per essere inghiottita... « Ogni sera, al calare della notte, si vede una lampada brillante che sorge e si mantiene, gra­ ziosamente, sulla superficie del fiume...» (Lautréamont, Opere complete, Torino �67, pag. 158, le citazioni suc­ cessive porteranno solo la pagina). I riflettori bruciano Parigi, bruciava l'Hotel de Ville nelle ultime notti della Comune, mentre il corpo di Isi­ dore-Lucien Ducasse, « uomo di lettere», veniva trovato inanimato nella stanza di 7 rue du Fouburg-Montmartre il mattino del 24 novembre 1870. « La disparizione di Isidore Ducasse sarà completa, e senza altre memorie di quelle che non cessano di essere risvegliate nel lavoro straordinario che scopre il nome di Maldoror ». « In una città assediata, minacciata dalla carestia, e che medita una rivoluzione, i morti hanno tendenza ad assomigliarsi tutti» (M. Pleynet, Lautréamont par lui­ meme, Parigi '67). Così si cancella, nella tragedia della Comune, la bio­ grafia, Ducasse muore senza identità, Lautréamont e 38

RkJQdWJsaXNoZXIy