Il piccolo Hans - anno I - n. 2 - aprile-giugno 1974

sione per gli enigmi. Ti basti sapere che, la più dolce pu­ nizione che io possa infliggerti, è sempre di farti osser­ vare che questo mistero non ti sarà rivelato (ti sarà ri­ velato) che più tardi, alla fine della tua vita, quando in­ comincerai delle discussioni filosofiche con l'agonia sul bordo del tuo capezzale... e forse anche alla fine di que­ sta trofa. Lo scarabeo era arrivato ai piedi del poggio. Col mio passo avevo seguito le tracce del suo, ed ero anco­ ra a una grande distanza dal luogo della scena; perché, come gli stercorari, uccelli inquieti come se fossero sem­ pre affamati, amano stare nei mari che bagnano i due poli, e non si spingono che accidentalmente nelle zone tem­ perate, così io non ero tranquillo, e portavo le mie gam­ be in avanti con molta lentezza. Ma cos'era dunque la sostanza corporea verso la quale avanzavo? Sapevo che la famiglia dei pellicanacei comprende quattro generi di­ stinti: il matto, il pellicano, il cormorano, la fregata. La forma grigiastra che m'appariva non era un matto. Il blocco plastico che scorgevo non era una fregata. La carne cristallizzata che osservavo non era un cormorano. Lo vedevo ora, l'uomo dall'encefalo sprovvisto di protube­ ranza anulare! Cercavo vagamente, nei recessi della mia memoria, in quale contrada torrida o ghiacciata, avevo già notato questo becco molto lungo, largo, convesso, a volta, con cresta segnata, ungulata, rigonfia e molto adun­ ca alla sua estremità; questi bordi dentellati, diritti; que­ sta mandibola inferiore, dalle branche separate fin pres­ so la punta; questo intervallo riempito da una pelle membranosa; questa larga cavità, gialla e sacchiforme, che occupava tutta la gola e poteva distendersi conside­ revolmente; e queste narici molto strette, longitudina­ li, quasi impercettibili, scavate in un solco di base! Se questo essere vivente, dalla respirazione polmonare sem­ plice, dal corpo guarnito di peli, fosse stato un uccello intero fino alla pianta dei piedi, e non solamente fino alle spalle, allora non mi sarebbe stato così difficile ri- 33

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