Il piccolo Hans - anno I - n. 2 - aprile-giugno 1974

programma di ogni lezione è fisso e indefinitamente ripe­ tuto. Qualche cosa è dato da leggere, la «lezione» da studiare, da imparare, memorizzandola, la voce legge e trascrive un testo che viene ricevuto dagli ascoltatori per essere riletto. L'operazione della voce è un'opera­ zione di trascrizione: un testo è salvato dall'oblio me­ diante un lavoro di copiatura destinato a consentire una rilettura. Il monaco è solo nel suo studio. Il leone ai suoi piedi aspetta a divorarlo che abbia finito di rico­ piare il vecchio codice. Spesso egli è nudo e intorno a lui turbinano le tempeste della tentazione. La voce è l'incantesimo che sospende il massacro. Il testo ri-let t .o in classe si dà da ri-copiare nella memoria, la voce è al servizio della ripetizione la cui funzione è di produrre e mantenere lo spazio fisico della classe. Finché l'inse­ gnante parla i muri reggeranno alla pressione del vento di fuori, il leone dormirà accanto al fuoco. La lezione, nella voce dell'insegnante, dice semplicemente l'esterno, perché l'esterno resti esterno, la divisione delle classi, fuori di qui farete quello che vorrete ma qui fate silen­ zio. Ciò che produce la voce dell'insegnante, anche se dice Lenin e Ottobre, è l'esteriorità delle · lotte rispetto al soggetto. La voce dice e ripete che le rivoluzioni si combattono sempre altrove, in Cile, in Cina, in Russia, in Francia, sempre prima o dopo la manifestazione. La voce educa i sentimenti nel senso dell'educazione di Flau­ bert, è inevitabile che rivoluzioni ci siano, ma la lezione della storia è che il rapporto città-campagna non è stato ancora risolto da nessuno. Quando la rivoluzione scop­ piava a Parigi, Fréderic Moreau era trattenuto in cam­ pagna, la Russia ha fatto la sua rivoluzione ma diven­ tando potenza industriale ha restaurato il capitalismo, la Cina combatte il revisionismo con la rivoluzione cul­ turale, trasformandosi in un'immensa scuola, ma rispetto alla metropoli occidentale è ancora campagna, Cuba abo­ lisce il denaro, ma la sua economia è ancora basata sulla 13

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