Il piccolo Hans - anno I - n. 2 - aprile-giugno 1974

Il realismo dialettico di B. Brecht Possiamo veramente prendere poszzwne contro l'esperimento, proprio noi che sia­ mo i sovvertitori? B. Brecht Il problema del realismo nella prospettiva in cui la controversia Lukacs-Brecht lo rende emergente, metten­ dolo, per così dire, a fuoco, non può essere considerato in astratto come questione prettamente attinente alla estetica o alla critica letteraria. Per convincersene basta rileggersi le pagine dedicate a questo tema nella recente antologia brechtiana 1 • Il fatto che le implicazioni di que­ sto problema siano tali da sottrarlo ad una semplice con­ notazione critico-storiografica è la conferma del rilievo che esso ha nel quadro di un'analisi marxista. Indub­ biamente, quando si confrontano le posizioni di Lukacs e di Brecht su questo specifico terreno non è difficile accorgersi che lo stesso sviluppo degli strumenti critico­ ideologici all'interno del marxismo, la loro maggior for­ za di penetrazione in un campo così accidentato e diffi­ cile quale è quello dell'avanguardia e delle sue varie propaggini contemporanee, ha finito per dare ampia­ mente ragione al secondo rispetto al primo. Risulta, in­ fatti, chiaro che una nozione rigidamente normativa di 'realismo ', sia pure rammodernato rispetto ai suoi mo­ delli ' classici ' e sublimato nel quadro sistematico di una estetica marxista - è ciò che egregiamente fa Lu­ kacs - appare per troppi aspetti inadeguata ad una comprensione dialettica dell'opera letteraria e della pro- 115

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