Il piccolo Hans - anno I - n. 2 - aprile-giugno 1974

vano il pensiero come una sorta di polipo d'immagini . II pensiero è non-rappresentativo, astratto: stabilisce rela- zioni tra i termini, indipendentemente dai termini stes­ si, perlomeno nei processi operatori che lo sostengono.. Come dice Deleuze, «la teoria del pensiero è come la pit­ tura, ha bisogno di una rivoluzione che la faccia passare dalla rappresentazione all'arte astratta: è questo l'og-getto di una teoria del pensiero senza immagini» 3 • Il concetto di «schème» nella teoria piagettiana potrebbe · essere ricongiunto, almeno in questo ordine di idee ,_ agli algoritmi lacaniani, considerati come strutture fon-damentali nei processi di pensiero del soggetto episte­ mico-«desiderante». Non è chi non veda la spregiudi­ catezza quasi ecumenica di un simile accostamento, se · consideriamo che in Piaget predomina la tendenza ad' . estendere le strutture «secondarie» (modelli reversibili e additivi nelle attività operatorie e modelli probabili-stici nelle attività percettive) agli stessi processi «pri­ mari»; inversa sembra essere la tendenza nell'epistemo­ logia lacaniana. Lo stesso Piaget, nel suo ultimo lavo-ro 4, richiamandosi a Freud, sostiene che la coscienza, al pari dell'inconscio e malgrado le differenze, si costi-tuisce come un sistema dinamico in continua attività.. L'eterogeneità delle prospettive nei confronti del discorso · sulla«scientificità» rimane ovviamente fuori discussione . . Il ricorso a Piaget potrebbe essere comunque pre­ zioso all'interpretazione psicoanalitica del pensiero, la . quale, sulla linea di M. Klein trova in Bion l'autore più interessante attualmente. La stessa Klein sembra aver evitato il pericolo di postulare la presenza precoce di rappresentazioni, limitandosi a «simulare», nell'atto interpretativo, quelli che non sono necessariamente, nel" bambino, elementi rappresentativi. Ciò che il bambino , vive non è «pensato», ma può essere pensato sottofor- ma di traduzione rappresentativa del fantasma compiuta . dall'analista. 104

RkJQdWJsaXNoZXIy