Il piccolo Hans - anno I - n. 2 - aprile-giugno 1974

Forne aveva male interpretato ,il segno: quel mare occidentale non portava a V , anessa. O se portava occor­ revamo a:ncora alt,pi segni, non l'offerta di un viaggio verso isole dove nell'azZJUriro arrcaico volano • le diomedee e si rregredisce nelilia paura e ne1la gi:o i ia stupende. Eppure era ancor.a veJ:10 il 1 rivehrsi dei luoghi soh­ ta:ri dove gli albe:ri sono distanti 'tra loro. E ,ancora ma­ rrifestiavano 1se ,stessi la conves , sità del cielo e ,l'azzurro curvo del mare o la ter1J:ia sterminia:t • a corsa da acqua che nasce dalle bocche del suo utero, parlando. E se V 1 a:nessa? Se proprio 1 l 1 a moPte e la sua imma­ gine ,lo riportasse a lei? L • a luna d'unghia aveva indicato l'occtidente. Pensò ai compagni che anoo11a cercava:no. I compa­ gni che 1a prima volta lo avevano ,abbandonato per paura, ma poii ins,ieme ,avevano diis i solto Opi e il suo pot•ere e nel momento del delitto, in quello solo, UtI1ioo omicida rivoluziona:11io, ,avevano con hri perduto 1a sold.tudine. Vanessa andava ritrovata , p eI'ché tOTnrassero i colo­ rii, peI'ché l'idea della morte non tornasse a angosciare, mascherata. La forma ,prendeva ,di quella degli ·aistri e della loro luce. Remò per l'acqua ferma dei canali. Opi l'aveva man­ dato. Là dove il liberty decorava la putrefazione e le macchie insidiavano. A sfaldarsi attorno al nome in an­ goscia senza ira , finale. Così avrebbe dovuto essere, ma l'imprudenza gli ave­ va fatto rischiare l'ellisse derisoria della nave e la forza del delitto. Remarono silenziosi sull'acqua buia e sbarcarono impugnando i mitra. Ed ecco che dal mito antico di morte e rinascita tra­ spare la stranezza. Come era possibile che Camillo tor­ nasse di là vomitato all'asciutto, e che Opi morisse due 100

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