Il piccolo Hans - anno I - n. 1 - gennaio-marzo 1974

proletarie, del cuore e dell'amore rispetto al culo, alla sua cacca, era il sintomo di un riflesso di castrazione e di forme mentali irrimediabilmente borghesi. Artaud: «La verità della vita è nell'impulsività della materia (...). Il mio spirito s'è aperto dal ventre, ed è dal basso che accumula una cupa, intraducibile scienza». E se l'au­ tore di Chiote à l'Esprit talvolta vitupera il materiali­ smo, e gli accadrà di scrivere che «caga sul materiali­ smo» o che Lenin, durante una partouze, s'è fatto lec­ care il culo da Dio, se egli rimprovera ai surrealisti la loro dimissione in favore del marxismo, è per il fatto che si inalbera di fronte a un marxismo già dogmatiz­ zato, a un materialismo meccanicistico. Sin dal 1927, egli denuncerà quel che chiama «l'orientamento stali­ niano» del marxismo, rendendosi anche conto di quan­ to il campo politico, sociale fosse investito dal deside­ rio (rimando al libro di Deleuze e Guattari, l'Anti-CEdi­ pe) poiché la sua diffidenza riguardo al piccolo padre dei popoli traeva origine, in parte, dal suo «oscuro odio» del padre. Quanto al marxismo che Artaud può a quel tempo conoscere {non poté leggere i testi fon­ damentali, in particolare i Quaderni Filosofici di Lenin, e ancora meno, evidentemente, i testi di Mao Tse-tung dato che i più importanti, i testi filosofici, furono scritti nel 1937 - Sulla Pratica, Sulla Contraddizione, Sulla giusta soluzione delle contraddizioni in seno al popolo - e nel 1963 - Da dove vengono le idee giuste -) è un marxismo edulcorato, «frammentario» per riprendere un aggettivo dello stesso Artaud, un «materialismo car­ tesiano», ossia non dialettico. - Per un materialismo dialettico. Artaud: «Il mar­ xismo è a sua volta un'ideologia menzognera che cari­ catura il pensiero di Marx». Qui, ancora, manifestata, una sorta di pre-scienza: Artaud vede cristallizzarsi, ossi­ ficarsi ciò eh'egli considerava come una scienza e che non gli sembra ormai che un'ideologia a carattere reli- 86