Il piccolo Hans - anno I - n. 1 - gennaio-marzo 1974

e di innocenza, t'imploro dal fondo del regno delle ombre. Ispirami chè io sia colui che non ha più om­ bra». (« Discours sur le peu de réalité »). Accanto a que­ sto verbalismo di stile ampolloso, a queste invocazioni in cui si afferma, caso frequente in Breton, una sorta di languido edonismo il gesto di Artaud ci appare in tutta la sua forza, il suo rigore. Infatti ciò che carat­ terizza l'insieme dei comportamenti nei riguardi del- 1'oriente, da Hegel sino ai revisionisti attuali, passando per la destra intellettuale tradizionale e per i surreali­ sti, è, da un canto il misconoscimento degli sconvolgi­ menti politici che era chiamata a conoscere o che già conosceva questa parte del mondo (Lenin: 1905); ed è, d'altro canto, l'incomprensione grave della specificità delle pratiche significanti orientali. Nella sua Estetica Hegel attribuisce una importanza derisoria all'arte orien­ tale: arte simbolica, sforzo di esprimere l'infinito, ma che non ha trovato la sua « forma assoluta», espres­ sione rimasta allo « stato di tentativo»... In Breton, le categorie hegeliane rimangono operanti e vi si trova la medesima ignoranza delle pratiche artistiche dell'Orien­ te in quanto esorbitanti ogni idea di assoluto e come pratiche trasformative, produzioni di senso, di signifi­ canza, di materialità che agisce, « insieme complesso, come le definisce J. Kristeva, seriale, cui è legato un significato intenso». Fra i surrealisti forse quelli del Grand Jeu fanno eccezione nella misura in cui lavora­ rono sul materiale significante stesso (traduzioni dal sanscrito di Daumal), ma restarono impastoiati in una tale metafisica che non pervennero a mettere in luce il potenziale rivoluzionario dei testi orientali; ed è sin­ tomatico, del resto, che si siano interessati molto di più alle cosmogonie dell'India, agli scritti Veda, che non al Tao Te-king e alla cultura cinese. I loro riferimenti costanti all'idea di un grande Tutto, questo « sentimen­ to oceanico», come lo chiama Freud, che si avverte 77

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