Pensiero e Volontà - anno III - n. 9 - 1 giugno 1926

PENSIERO. E VOLONTÀ An-noIII. - N-. 9. • Casella .Postale N. 411. • Roma, 1 ° . Giugno 1926 Le idee '' piccolo .. borghesi .i, nel ·Socialis Ho detto già, altra volta, il perchè mi sem– hri in gran parte arbitra.rio e pareçchio fa11- . tastico il sistema marxista (o- ·pseudo-marchi– sta) del catalogare secondo i suoi schemi aprio,. ristjci in determinate categorie di ,classi e sot– toclassi i varii partiti politici e sociali. Tale sistema mi pare più arbitrario e fantastico ancora, qu_ando lo si adotti per giudicare le va.rie idealità che· nel campo d,el pensiero, - sia politièo o soc_iale, scientifico o filosofico, culturale o morale - si contendono ed aspi-· ) . . . rano al libero consenso ·degli, ·uomini. Dire « questa idea è proletaria»·,. qµell'aI-· tra è « borghese », un'altra « piccolo-borghe– se », ecc. - come fanno ·gli ultimi rampolli del marxismo, i bolscevichi, sull'esempio, dei loro predecessori so.cial-democratici . di ante: gue_rra, - non significa• in realtà proprio nu,lla. Si tratta di. una fraseologia simile a quella dei nazionalisti, che dividono, in un campo dìverso e con inte~dimenti opposti, le idee in• ;cnazionali» ed «antinazionali». Non I . . altrimenti vi sono dei cattolici che. distinguo- no le _varie sette religiose, tutte derivate ·da· Cristo, dividendole in «cristiane» ed «anti– cristiane». A seconda dei campi su cui si co11- tende, è ovvio ·che ciascuno considera sè e i suoi come ortodossi e gli avversari tutti ete– rodossi. Obiettivamente, come cattolici, luterani e-al- . ' vinisti, anglicani, ecc. possono tu_tti sinc·era- mente sostenere d'essére, per ciascuna chi_esa, essi i soli cristiani, così_ tutti gli attuali con-· tendeti sul terreno politico ·(nazionalisti e i~– ternazionalisti, monarchici e repubblicani, li- berafi t, socialisti, democratici e anarchici) potrebbero. per _ciascuna· scuola, sostenere di essere essi i soli patriotti, di voler cioè essi soltanto ·il vero be:p.e del proprio paeEJe. ·Non altrimenti nel campo sociale, socialis_ti ed a– narchici, socialdemocratici e comunisti, rifor– mi~ti e sindacalisti, -legalitari e rivoluzionari · ciascuna parte può _-credere d'essere la sola vera,mente <<proletaria», di fare cioè essa sol- tanto l'interesse del proletariato, e· batt"z- - zare quindi per antiproletarie, borghesi o pic– colo-borghesi tutte le altre. Ma il sistema è puerile. Come per i partiti, così per le idee, noi possiamo ammettere in · linea generale una divisione approssimativa (molto soggettiva anch'essa, del resto)' fra idee di regresso e di progresso, fra idee di libertà e· idee di autorità, poichè come_ tai!i sono ri– conoscibili dalla loro medesima enunciazione. formale e letterale. Possiamo parlare di idee proletarie e di idee capitalistiche, per esem– pio, .ma purchè si ref-ti sul terreno delle· con– tese econ·omiche e di classe: si posson mettere cioè tra le prime tutte quelle che proclamano la necessità e p~ssibilità della emancipazione proleta.ria dalla ·servitù salariale, e fra le se– conde porre tutte le idee con cui si neg~ tale possibilità e si sostiene la necessità e superio– rità del regime capita.listico. Ma con, ciò non faremmo che portar vasi a Samo e nottole ad Atene! Ohè se poi usciamo da questa generica di– visione, ormai del tutto lapalissiana, e pre- , tendessimo attribuire alle varie idee, indipen– dentemente da ciò che esse esplicitamente di- .cono e. significano, un determinato v11lore·clas sista, ·sia · «borghe~e» sia «proletario», esten~ dendo tali giudizi a tutte le manifestazioni del pensiero e dello spirito, allora cadremmo nel ridicolo ! Ci metteremmo inoltre sopra· un terreno che ci con~urrebbe djretfamerite a ne, gare ogni liber.tà del pensiero m nome del proletariato ! Eppure a tanto sono giunti _i 1 comunisti di Stato applicando o crede.udo di applicare in tal modo con rigida . intransigenza la teoria marxista. Anche nel campo del pensiero più astratto che non ha · alcun r~ppo:z:to diretto coi· conflitti di classe, essi emanano condanne per «borghesismo»; e se ciò_ avviene con mag- •. gior prudenza (e senz~ applicazioni pratiche' fuori del loro partito) ,.,nei paesi 'dove· costi– tuiscono una, minoranza soggetta e di opposi– z10ne, là invece dove sono la· casta dominante,

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