Pensiero e Volontà - anno III - n. 2 - 1 febbraio 1926

' PENSIERO E VOLQ,NTA' 37 fica.te. I baroni entrarono in lotta fra di loro e finirono per trionfare poehe e potenti famiglie, che, dopo il trasferimento del Papato ad Avignone, intrapresero accanite lotte con la ·borghesia romana. Solo · nel 1460 i Papi poterono riordinare la vita della capitale, n1a l'Agro era già entrato in quella fase di decadenza che perdura tuttora. * * * La redenzione dell'Agro Ron1ano è possibile ma solo per opera di potenti e ben organi~ • zate associazioni direttamente interessate. Dal 1402, anno in cui Bonifacio IX concede.va salvacondotti ai pastori abruzzesi perchè si recassero a pascolare e a coltivare, l'Agro ad oggi, sono passati dei secoli, e la grande . opera non è cò1npiuta. E' un dovere per l' 1talia il sopprimere questo malsano deserto, ma nè i governi nè l.a plutocrazia fondiaria l'han ~ai sentito. Ro1na, ha conquistato la sabbia somala, eritrea, ...libica. .Roma prepara nut>ve folli impTese coloniali. E la redenzione dell'Agro, ·propugnata dal Machiavelli, è ·ancora lettera morta per i plutocrati e i buro~ crati. Sarà una delle grandi opere della ·rivoluzione ital,iana la -redenzione dell'Agro. .Redenzione che sarà possì bile, nelle zone già re-. dente con la piccola proprietà e nelle zone da dissodare e risanare con le cooperati ve. Verrà giorno che apparterrà alle cose tramontate la descrizione della « Palude Ronia- , 11.'J, » del Baccelli : . ... ' Su la deserta vetusti degli archi In rosso foco il vespero s'indugia·. Nel piano brullo, interminato stagna Plumbea palude. Di fra le canne fischia. 'l piviere : Gracchian le rane da le verdi muffe : Rare c·apanne coniche di malta Sorgono · a, ripa. · Li.vidi aspetti, misere parvenze : Lungi, la mandra di lunate corna Il cavalcante buttero compone, Pungendo a tergo. Ultimo un colpo da la caccia s' ode, Mentre la notte desolata cala. Batte la febbre all'umide capanne: La mòrte passa. AGRICOLA P. S. - La vastit.à dell'argomento e la mia. insufficiente preparazione rendono . semplicemente informativo qu.esto a.rticolo che avrei ib.tiotecaGi o Bia co desiderato e sarebbe stato necessario avesse il carattere di una vera e propria trattazione. Ad altri compagni, più ct1 me addentro nelle; quest.ionj agrarie, fare di più. -Uhi volesse n1ettersi al corrente, legga: P. Roux, Le latiJundi~ .1-un '!_9main, Paris, 1910; O, De Oupis, Ld vicende l~"ella' gricoltu,ra e della pastorizia nell'Agro rornano, Roma 1911; Valenti, La canipagna ro1nana_; W. Sombart, La campagna rom,ana, ecc. eoo. Come- divenni" eretico Capita talvolta all'uomo di voler 1 i vedere le ragioni, che l'hanno indotto .ad assumer<, una determinata po_sizione, e di voler a.nehzzare il processo psichico, che, attraverso le tante combinazioni, ha portato alla costituzione di tntta la con1plessa individualità. Le basi, però, di questa ricostruzione e i r•r i?ni elementi di tale studio vanno ricercati Re1npre nella prima età, quando la f anta~ia ·. j ene eccitata da una certa diftiden.za strana e selvaggia e dall'urto dell'ingenua natura <-ontro quell'insieme di cose, che si chiamano re«l !t.à. E spesso si trova che un'idea o un -fatto rriineggi, emergendo dal li vello al ·quale tut.Li gli altri fatti o le. altre. idee si arr.ast~Lno e si confondono. Così io. tra. le tante str~nezze, che turbn,r-::>- no il mio spirito nella fanciullezza, rlc)rdo · sopra tutto lo stupore doloroso, che 1ni sus•~it.ava la considerazione del supposto essere il Dj avolo dannato in eterno. Mi- si era data evidentemente la stessa ed'ltcazione che quasi tutti, con o senza la e~)- ' scienza di 1nentire, in1partiscono tanto volentieri ai figli loro e quel che è peggio, ai tigh degli altri. l\tia, aocetta,to passivamente il concetto dell'essere Dio, onn1pot_ente e infin1ta1nente buono, 1ni. rimaneva indige~to, come assurda mostruosità, il fr~ddo, eterno castigo dallo stesso Dio inflitto al Diavolo. E così la inia mente vagava spesso, pur con un senso di raccapriccio, tra i concetti di infinito e d1 eterno, di buono e di crudele, tentando invano di definire l'indefinibile e di conciliare gli inconciliabili contrasti. ·una pietà profonda ·e una rnesta simpatia per il Diavolo, che mi figuravo in una condizione assolutan1ente dì .. spe.rata, era tutto il risultato che ottenevo. Questa pietà, anzi, e questa mestizia crearono nel mio an11no i primi stati di una intensa

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