Pensiero e Volontà - anno II - n. 12 - 1 ottobre 1925
PENSIERO E VOLONTA' L'> <li andare una. volta all'anno a. porcare un pezzo cli carta al Municipio c.iel propno can– to11u }JUÒ mai compensare il diritto alla vita·? on ripetermo qu1 ciò che s1 è d'etto già sulla concorrenza, che trasforma il mon<lo m una vasta arena, nella quale i gladiatori co1u– l;attono fino alla mo"rte, in cui gli avidi spe1,– ta.tori scendono dai loro gradini per immerge– re anch'essi i,l braccio furioso in un petto pal– pitante, per premere sotto il grnocotno vincit.u– re una vita che sfugge. Que.sto mondo, in cui l'ideale sarebbe l'amore perfetto di tuttl per tutti, è trasformato in un dì·amma sanguinoso in cui la felicità di u,n solo è fatta delle lacri– me <li molti, in cui il nutrimento del ricco è strappabo al pianto della vedova. O difensori d~lla concorrenza, non. risponde– te quando vi si attacca, perchè le vostre mede– sime difese condurrebbero logicamente al so– cialismo. Voi per diìendere ia conconenza vi appellate alla libertà! E sia: ma tutti gli uo– mini hanno ugual diritto alla libe1·tà, e que- ' sto è socialismo. Vostro malgrado, tutte le con. elusioni dei vostri di scorsi hanno in se stesse la \)J'()pl.'Ìa confutazione. Il ritornelio fatale d1 tutti i vostri libercoli è: Associatevi! AssoCib.– tevi ! Eppure, invoeando la·libertà voi lavorate a tener schiavo l'operaio: lo scopo deUa libel– tà sarebbe dunque l'asservimento? Associatevi! Associatevi ! Già da gran tempo una quantità di sistemi socialisti son venuti alla luce nel mondo delle idee, tutti fondati sull'uguaglianza teorica degli uomini, tutti concludenti più o meno al– l'ugtiaglianza. pratica. 'L'utti cotesti sistemi so– no veri in c:,nanto riposano sopra un prmcip10 vero, ma sono falsi in quanto si al lontan.ano dalle conseguenze di tale principio. Essi, sa– ranno tutti falsi fmchè non saran·no stati m1..1- dificati dalla pratica, com'è inevitabile nelle cose umane. Perchè il socialismo gjÙnga alla sua più per– fetta espressione, perchè sia realmente l'ideale umano della società,, occorre eh' ei garantisca . nel tempo stesso i diritti dell'indivjduo ed i diritti di tutti; occorre che ogni membro del– l'assooiazione umana si sviluppi liberamente secondo i suoi mezzi e Je sue facoltà, senza es– serne intralciato dalla massa d·ei suoi fratelJj ; occorre nel tempd stesso che il benessere .di tut– ti giovi al lavoro di ciascuno. Vi sono delle scuole comuniste che, per reazione contro, la Società attuale, han l'aria di credere che gli uomini debbano scomparire nella massa e non osRer più che come le innumeri braccia del po– lipo che si agita sul suo scoglio o come le gocce d'acqua perdute nel mare e sollevate dall'ura- , B gano in una medesima on<lata .. ~uei comuni– sti s'ingannano assai: l'uomo non è un essere .acciuentale, bensì un essere libero, necessano e attivo, che si, unisce è vero coi suoi simili, ma non si confonde con essi, Contro il 8ocialismo sopratutto si rovescia tutto il fur,,01·e d'ella .H.eazione; ma le sue can– nonate sono tanto msensate come se ìossero lanciate contro l'ana che passa, contro ii ven– to ohe vola, perchè il socialismo pnma di esse– re un sistema è una tendenza; esso risiedè nou nei libri di .l:' i-oudhon e di Luigi Blan~, ma nei cuore del popolo, questo cuore vibrante abe batte per il momento d·ella sua liberazione; n siede perfino nel cuore di quei poveri contach– ni ingenui e candidi, che vengono deviati dal– le più perìide menzogne e si fanno un'arma. del suftrag10 um versale per ritardare la pro– pria felicità; il socialismo· nuota neH 'atmos.te– ra, entra nella casa del più al'cigno borghese, e siede alla sua tavola. Invano gli immobihsti congiurano contro un nemico invisibile e rnsequestrab1le che ,vola <la spinto a spinto. ~uancù1,nctrn essi bruc1as.. sero 11 mondo per bru01are insieme la nuova idea che vi si agita, il figlio ·delle proprie vi– scere, il figho ch'essi han110 generato, si leve– rebbe a ma.ledi di in nome dell'idea da essi tanto odiata. Noi abbian visto un vano sembiante di lega. formarsi contro l'idea socialista, vano sem– biante poichè tutti n~ ridevano, compresi i promotori. Uome il vecchio sistema potrebbe non morirr, se i suoi medesimi difensori non ci credono più, se essi stessi non han più la fede vivificatrice che traversa tutti gli osta– coli 7 Uome il vecchio sistema potrebbe noll morire, quando i suoi difensori non sanno far altro ohe lanciare accuse impotenti per diss1- mulare le difficoltà della difesa i Essi negano la verità, del socialismo, ma non osano arfer– mare la perfezione della propria società, poi~ chè questa non è più che un mucchio di rovine e di menzogne. L'idea nuova, al· contrario ne- , ga la vecchia idea ed afferma se stessa : que– ste due cose sono la condizione della sua esi– stenza. In quanto alla vecchia jdea, essa·man– ca d_el lato positivo: dunque non esiste ed è vana apparenza. Ma il nostro ideale non consiste nella sod1- sfaz.ione materiale dei bisogni dell'u,omo; noi abbiamo un ideale ben J?iù elevato, e questo scopo è Dio, la suprema libertà. Verso di lut ciascuno deve andare libero e indipendente d 1 alla volontà altrui, peréhè l'amore va da ogni uomo a Dio, e non ha bisogno d'essere offerto da altri che da lm stesso, nè di rinchiuders1 - .
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