Pensiero e Volontà - anno II - n. 11 - 16 settembre 1925

PENSIERO E VOLONTA' Una lettera diBakunin.aMarx La lettera che qui appresso riproduciamo fu pubblicata tempo a<ldietro nell' ...c1 vanti/: ma poichè documenti <li questo genere è più fucile restino sperduti e dimenticati fra le mille cose e notizie effimere di uri quotidiano che in una rivista lJiù dedicata ad argomenti <li studio, crediamo bene ristamparla qui, se non altro per lU- notevole importanza storica per chi voglia seguire il formarsi e prec:isars1 delle idee socialiste ed anarchiche in M.ichele Eakunin .. Il quale (com'è noto) quando fuggì dalla Siberia nel 1860 era ancora indeciso t, ' pur avendo tendenze fortemente socialiste ed ultrademocratiche, os<.:illava tra il giacobini– smo socialista (oggi si direbbe bolscevismo) eù un repubblicanesimo socialista e federalist~~ che anticipava. già in qualche modo il suo futuro anarchismo. Avendo Carlo l\Jarx manùato a Bakunm l' lndirizzo inaugurale ùell'Internazionale e gli statuti di questa perchè li traducesse in italiano, Baku1ùn gli rispondeva con la se– guente lettera che l'Avanti/ ui circa un anno fa toglieva dnlla Storia del J[ara:ismo, del Rjassanofi (l\Ios<.:a, l 923). Michele Bakunin eutrò ufficialmente nell'In– ternazionale nel luglio del 1868; ma per le idee, le intenzioni e lo spirito vi partecipava, e cooperava con lei <lal cli fuori fin da quan<lo r~el 1864 e forse prima, iniziò in Italia il SUQ proselitismo rivoluzionano, che tanto a quel tempo impl'essionò e pel' qualche momento se– dusse il prof. Angelo Ùe Uubernatis, che ne ha · parlato in un suo scritto posteriore. Fu allora cho Bakunin attrasse R.lle nuové idee, insieme a,l altri elementi della « falange. sacra ,, mazziniana.. i patriotti • e cospiratori italiani I • Giuseppe Fanelli e Savenc, :Fl'iscia, che ful'o- no anche deputa.Li al Parlamento e il prim.o era stato dei Mille di Marsala. ~ La Iettera ci sembra molto importante, .per- chè stabilisce come fin dal 1865 egli era ùì fatto, se non ufficialmente, un collaborat~re dell'Internazionale, tanto che -Carlo Marx i:i1 rivolgeva a lui, per l'Italia, per incarichi rI· flettenti l'Associazione. Firenze, 7 luglio-1865. - Ua-ri.ssim.o ! JJat punto di vista formale tu avresti il di r?°tto di esse1·e in coller(!, con rne, avendo iv la– scia.io senza 1·isposta la tua, seconda e non aven– do ancora risposto alla tua terza lettera: Bcco la causa del ·m,io silenzio: con/m·1n"- mente al tuo desiderio ho ·mandato a Garibal– di una copia delt'vndirizzo vnalugurate del Co– mitato inteniazionale ed asvetto tuttora la sua risposta .. lnol,tre aJvetto la decisione della puù– uticazi<me della versi:01ie italiana z;er rnandar– teta. 'l',u di/ ficilmènte ti vuoi -imrnagi:nare quanto ta ye·nte di questo paese sia lenta ed indeciia. La mancanza di denaro - qw,esta prima' e det resto assai natwrate nialattia di tutte le orga- 11/l,Zzazionidemocratiche di Ewropa - inceppa uyni Lavoro attivo. Di più la maggioranza del– ta popolazione d'Italia è invasa, da grande scer,.. ticismo e sovrasazietà in 6eguito al completo fiasco ed agli e1.,,·ori del Partùo democratico ccntratista politico unitario. Solo la 1n·oi,o,– ganda socialista coerente, energica e passio– nale, può anc.ora restituire al paese vita e li– {Je1·tà. ili a tutto ciò ricliiede tetJnpo, voicltè 'quà ùisoona comvnciare tutto da capo. in Lnuhilterra voi sembrate andare av.anti a fj.onfie vele; in qu.antu a noi osia1no appena JJLUO'Verc·i poco a poco. 'l'i mandq una poesia di JJrod-uziu11efioren– tina. Spe1·0 ti debba piace1·e. 1Ji,~g1·aziatamente ì->. viù difficile creare una organizzazione che delle voesie. E' vero, anche la orgQ.1J1,izzazione si sviluppa, "na rr:.o.ltolentamente. il suo svi– I 11,ppo viene rallenta.to da l'incMjferentism<> sc.ettico, datla ,reciproca diff id,enza, dalla 1·ono l'anza e dalla incapacità dei coRidectti cav1·, del la c.osidetta democrazia demoralizzata e devia– ta. In Jtalia deve essere organizzata una nuova democrazia ba,sata su,l diritto assoluto e sul culto del lavuro. h'lementi adatti ver crearla ce ne sono; l'Italia ne pullula. Perciò 1wn bi– sogna dù;pera1·e. 111 a pazietJ1,zci, come si ania di– re qui. E di questa pazienza ce ne vuole molta. .lfazzini sba.glia forteniente continufJlndo a cre– dere che l'iniziativa del nuovo movimeqito ver- 1·,i, dall'Italia. L'Inghilterra, la Francia, forst'> la, Germania, se non si de:ve 1>arlare che del– l' EitrOJ1a, e la 71i,agnifica À merica del Nord, ecco il v~ro centro intellettuale ed il centro clella wnanità. Gli altr·i se[J11iranno. J::J, ora, .carissimo amico, perdonami il mio l 111100 silenzio, che non si ripeterà piiì e bacùi n·spettosamente ti nome mio le bellissinie mani o:i tua rno{Jlie e di tua j?:glia. 1l l zw devotissimo .M. Bakunin. Redattore r~sponsabile: GIUSEPPE TURCI. SOCIETA' ANON. POLIGRAFICA ITALI Via Uffici del Vioa.r· · ' •

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