Pensiero e Volontà - anno II - n. 10 - 1 settembre 1925

PE~'JSIERO E VOLONTA' 229 . banno lasciato profondi solchi nella storia delle masse rura1i. All'indomani della Guerra Europea, il primo grido che si è levato da tutte le cam. pagne <l'EurO!l)a fu jper l:a terra ai contadi-·. ni... Il primo grido della Rivoluzione Russa fu •pure per 1 1a terra ai contadini.' Il problema agricolo, dunque, non si p1;1ò ignorare perchè ,è il problema principe di tutta la questione sociale e perchè dalla sua risoluzione dipendérà~ in gran -parte, H suc– cesso o l'insuccesso della rivoluzione di do– mani e del conseguente nuovo assetto eco- nomico CARLO ,MOLÀSCHI. Scienza e anarchia Con questo titolo Pensiero e Volontà nel suo numero 8 contiene un articolo con 'U{lia r1ota di Malatesta. Oenerahnente io mi· trovo d'accordo con Malate~ta · ed apprezzo mol_to i suoi a1·tic0Li _; ma questa volta non credo eh'eglì abbia ragione. Il pasisaggio citato di K ropotkin, sintetico ,·ome è, deve ~ssere inteso, io credo, in rappor– to con la SuaJ conferenza « L'a.narchia, la sua • filos.ofia ed il suo ·ideale », e c.iò eh' egli dice sui cambiamenti che stanno avvenendo nella Scienza. . ' E' giuSto, come dice Matatesta,. che l'Anwr. -chia è un 1 (1)spirazione u11ULna e che la sua nca– lizzazione sarà il risultato del pensiero e delta azione degli uomini_; ma ciò non impedisce che . l'armonia la quale secondo noi si svilupper<l in 1..tna società anarchica è dello stesso caratte– re di quetta che la scienza moderna trova fl,elta natwra. In astr<>nomia « noi scorgiamo che i sistemi so/ari s(Yno 1' op~a • et,· corpi infinitamen,te v· 1 c– coU, che Ìa forza, la quale e1·a supposto YtJ· vernare il sistema, non è e.ssa stessa che il rt. suUato degli urti tra questi ammassi infi.nit~– mente te71//J//: di materia, che- l'armowia dei si– stemi s.telW!T'iJ è armon-ia solo perchè è un a<Ùlt.ti– tamento, una rriisultante di tutti quegli innu· m.er; imovimenti che si uniscono, si completano, si equil,,,bram,o l'un Valtro ». In ftsiologta t'&, vita di uri,a pidnta o di un animale è tirovato essere cc piuttosto un'agglomerazione, una colo– nia di milioni d'individui separati el1e una personalità una ed indivi.sibile . .., 'wna federa– zione di organi, dige.st 'ivi, sensuali 1 nervosi t~t– ti intimamente connessi l'uno con l'altro, eia- sr.uno soggetto alle conseguenze d.el benessere o deW·indisposizione di c~scun altro, ma ogn,,J. nu vivente la propria vita. Ogni organo, ogni patte di organo è a:. sua volta composto di cel– lule in'dipènden,ti, che si associano per combat- . tere contro le circo.s,tanze dannose alla loro eH– stenza. L'indfividuo è tutto un mondo di fede- razioni, wn intero universo in sè stesso ». E così di seguito. Insomma: l'idea dt una forza che governa il mondo, di una legge prestabi– lita, di una armonia preconcetta s,compare per fatr posto a quell'armonia, che 1 1' ourier aveva in,traveduta e che è semplicemente la risultan– te dei movimenti disordinati ed incoerenti di innumerevoli sciami, di m.·ater!,a ci(l,Scuno de1. quali va per la sua via e si eguilibra con gli altri ». Tutta questa parte della menzionata confe– renza me1·iterebbe di e,!l1Ser citata, ma sarebbe t1·oppo lungo il farlo. Aggiungerò solamente: cc Mentre una nuova filosofia, ima nuova visio– ne sintetica d,ellc cose si ·elabora nelle scienze, noi: vediamo che sta formandosi pure una 711U,O– va concezione della ,società del tutto ·differente da quella che oggi prevale. Col 'nome di anar– chia s,orge una nuova interpretazione dell,a vi– ta p?'esente e passata della società e nello stes– so tempo una -prev.isione del loro futuro, l'una e '/ialtra c(Yncepite nello stesso spirito della 1.nterpretazione che, come vi ho _detto, si fa: strada nelle scienze naturali. L' an(llrchia quim.. di si presenta come una parte integrale della nuova filosofia ». In questo ste-!1/So spirito io intendo Kropotkin quando eol~ dice in «Scienza moderna ed anar• chi'-a » eh.e cc l'anarchia è wna concezione del– l'wn.iverso basata su di wn'interpretaito~ meccanica (o meglio: cinetica) dei fenomeni <Jheabbraccia tutta, la natura non esc'lusa la vita della società, ». E per me il pensiero è giu.sto,. suggestivo e non può non co1·roborare l''irlf'a comuni.sta anarch,,,ca. *~* « Un corpo no'n può cedere del calore ad u,n altro senza raffreddarsi di altrettanto ». CitJ è vero da U'11,a parte_-ed è falso da un'altra. Una candela accesa ·si consumia, ma mentre es– sa arde può accendere· mille candele senza per– c1,òconsurnarsi più presto. Una macchina non ~i coswma più presto ,se fa un lavoro utile che se gira a vuoto. Dove è la differenza dall'uom'.v che pro'J)(J,gàle sue idee .senza 11,11,ll,a. perdere della. sua forza? Nello stesso modo,· · quando vo-i distru 7gete la c~ela, la macchi"na o quatwnque altro prodotto o ntiturale mezzo d1'. produzio11e, 1,

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