Pensiero e Volontà - anno II - n. 8 - 1 luglio 1925

• PENS'IERO E VOLONTÀ Anno Il. - N. 8. • Casella Postale N. 411 • Roma, 1 ° Luglio 1925 Gli orrori • del Le not•iziie che ci vengOIIlo dal Marocco e della, -Cina non SO!Ilo fatte certo per mitigare que,l senso d'angoscia, che ci stringe il· cuore in perm8Jl!enzai"alla visione di fatti e avveni– menti a noii.pjù vicini od in corso di svolgi– mentoi sotto i nostri occhi medesimi. Più volte alhbiam. detto ,che i mali di o'Uiisof– friamo sarebbero più sopportabili, se. almeno fossimo soli a, 80[:frirne, se una luce migliore n,e venisse più dia lungi; e del resto sa.re.bibero più sopporta1bili anche sei prima -o poi peir una naturale legge d'equilibrio dovrebbe dal bene altrui venire un qualche bene o diminuzione di male, pure •per noi. Ma questo non sembra deib:ba,avvenire, se guardiamo a tutto ciò che avviene nel m0tndo, d!al più vicino al più lon– tano. Tutto par quindi ricondurci alle, dura ed a– spra oonclusione - non priva però d'una sa– lutare efficacia, morale - che, individui o po– poli, ,gruppi o classi, non fuori o lontruno da sè ma soltanto in sè stessi deibbono cerca.re o trovar,e la sorgente d!Eillavita, il !bene di cui vanno in traccia,, ed ogni motivo dj speranza o- di COlllforta. Solo dopo avere CO·mpiuto lo • sforzo e fatto ogni soori:ffo.ionecessario per rea- 1 izzare in sè il ,bene, questo 'bene pc,trc\ esse::e l'inizio per una, realizzazione, al di fuori, verso confini sempre più •estesi, dalle più piccole alle maggiori collettività ,all'umanjtà, intera. Ecco, negli OI'lrori che ci vengono narrati sulla guerra coloniale nel Marocco e sui con– flitti eoonomico-sooiali · in Cina,, una prova di come le sorti umane siano ormai tutte incate– nate, come un effetto -è legato ·alla sua causa e questa ad una, sua causa precedente, e via. dicendo, anche se l'egoismo individuale, o di classe, o nazionale, o magari continentale, fa sì ciJ:iechiudiamo gli ocohi e le orecchie ai do– lori d'una, pa,rte dell'umanità, solo perohè que– sta soffre in un grado di latitudine assai lon– tano dal nostro. Oggi v'è una oousante, non si può negarlo, fie. il ,nondo opera.io internazionale, se i i,opo– li solido1i non fanno intendere la loro voce "colOnialismo,, oontro il risorgente pericolo colonialista. Quan– do si vede l'Europa,, per dirne una,, ~istere indifferente ai massacri bulgari, mentre s 'ac– cese ccxme una scatola di fiammiferi undici an– ni fa per un solo morto a Se·rajevo, si capisce benissimo ,e.bencxn si còrnmuova gran che per gli operai cinesi mitragliati a Canton o J_Jer i villaggi ara:bi <;iistru.tti nel Riff. Se vi è tant~ gente insicura del pane, della libe-rtà, degli a.ve1-ie della vita, come nei periodi più oscuri della storia europea, non v'' è da mera.vigliarsi che que,sta stessa gente ascolti con una rela– ti va indufore.nza la notizia di mali maggiori altrui, specie se lootani. Se questi atteggiamenti dell'egoismo umano sono oomprensibHi ,poichè gli impulsi dell'e– goismo vengono dalle latebre più oseure ma più profonde della nostra natura, ,essi non sono perciò meno irragionevoli, meno ingiusti e meno dannosi a tutti, ai lontani quanto a.i vi– cini ed a noi stessi. La storia oruenta cli que– sti ultimi dieci o dodici aDJD.j ci mostra come , fosse delittuosa la inconsapevolezza di quanti chiudevano gli ooohi sugli orrori del coloniali– smo, solo perchè quegli orrori avveniva.no nel- 1 'Indooina o nelle Filippine o nel Sud-Africa, e non s 'accorgeva.no che quegli orrori lontam era.no la semplice prefazione ad orrori vicini ben piit tremendi, a tutti i mali da cui essi stessi sare'bbeiro stati assàliti e e.be durano an– cora. V'è.chi leva alle stelle l'indirizzo cj,emocra– tico e 1filo-sooialista. del -gove,rno attuaJ.e fran– cese. Noi .abbiamo. esaminato in un numero precedente come inconsistente e vuota di con– tenuto ~ano :fosse quella specie di democrazia, che fa una politica di egemonia europea e di sc,p1·affazione. Ciò non significa da parte no– stra, intendiamooi, un nascoi;,.d.ersi la. realtà obiettfra che vi siano altri paesi in condizioni assai peggiori; ma è questa una considerazio- . ne che 'non può far -velo al nostro giudiziio sul- 1 'attuale peggiora.mento, in senso militarista, della politica, francese. Sta di fatto che pro– prio il governo che, unico tra i grandi Stati

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