Pensiero e Volontà - anno II - n. 6 - 16 aprile 1925

PENSIERO E VOLONTA' 125 La minoranza ohe si sente sem.pre più pa– drona della situa.zione della Francia non s1 contenta ormai · più di dominare pei:r inter– posta persori.a, come forza , che non -appare ; ma VQole apertamente -comandare con tutt1 - gli orpelli e i lucciçhii' delle grandi parat-e, al– la luce del sole, Se, a tutto ciò o.st ,ano le eonsuetudini ei' ·1e stesse leggi· st,aJbilite, é.bben.e vì si passa so– pra, allegram,ente o tragicamente che · sia. In questo mq.mento i partiti d.ella reazione in Fran-cia st.anno per l'appunto tastando il terreno in tut,ti i la~i, per cercare la. strada -'migliore per la quale girare o· saltare l'ostaoo,– 'lo, In Francia questo ostac0lo sembra più a;r- · duo, perchè si tratta di rinnegare non· una bre– ve storia di cinquanta o sessant'anni, hensi la storia di quasi due, secoli, - la rivoluzio– ne inteUettuale deill 'Enciol,opedia e 1e quat-tro rivoluzioni poJiti,che da cui è sorta _la,Repubi– hlioa, -_ ma non o',è molto da affidarsi agli snrupoli d1 gente che s'infischia della storia, e, pred'erisce ignorarla, preò:ccupandosi esolu - sivamente del pot:ere e del danaro, , Non cj sarebbe dai meravigliar-si, se -q.ngiòr– no lo scenario re,pubiblicano caq.esse a un trat– to, e la Francia si risvegliasse u:n mattino sot– to il t,alloo.e di uno d.ei superstiti pretendenti al trooo o di qualohe imperatore imrp~ovvisa· to, J\tla forse diel oamlbiameinto di .soenario non c'è neiptpur bisogno; la ·,re-puhblioa, come di- oorva una volta PTampolini, à un vaso nel qua– le si può riusciré èon della .buona volontà a fic.crure·,quel oh~ ,sù vuole. Gerlo è che l'EIUiro– pa, e la :Francia aJ.la,su.a testa,' ha molti pun– ti di somiglianza col mondo antioo, quando all'antica Roma d!ei l3ruti,' per decadenz.a d1 uomini e d'istituzioni si andò sostituendo, la Rama, dei ·ce:sari. . - :, '* * * · Lo sviluppo del lavòrfo reazionario in :F'ran· eia si può seguire benissimo anc,Ee da fuori e da lontano; forse oosi, ·anzi, _ lo si vede meglio nel suo insieme,. E,sponeinti · principali· delle forz~ plutoeratfohe, le quali, resta.ii com.e aJ solito nell'ombra, sono le oosidette de:stre re– pub !blic.a.ne ohe han per oapo il Millerand, mentre le pattugliè, legittimiste di Daudet compiono, come avànguardìe irregolari, la funiz:ione di .punzecchiare e p__rovocare gli avver– sari. !La gioventù delle scuole, aibilmente so– biill~ta, ~te la sua scervellata e generosa spensieraitezz,a a servizio di questj partiti che pel mmnento sono àll'opp<>sizione; ohè l'op• osizione le piace; quando le dia, modo di , far ohiasso senz,a troppi pericoli. Niè mancano a oomple.tare il quadro dei gruppi s.emi-olande, . stini di vio~enti e pe,scatori nel tQr"bido;. :men– tre nello: sfondo, can ,cautela, il Senato tiene bordone; ed· alÌa Camera, oon più vivacità., 'la opposjzion~ pairlaìnentare di destr.a, ·rapprèsen · ta la par:te politica principale del mO'Vlm.ento di regresso. Mentre scriviamo queste note, il ministero social-democra.tioo Herriot ha dovuto oedere agli at,tacchi da ogni parte e sotto ogni pre- . tes.to sferratogli contro. Egli cercava, di reg– gersi facendo dell 'antidericalismo giacobino per ,contentare le sinistre, assai 6 1 lando e in– concluden~e del resto 1, e acc01D.t.ent,and-0, le d-e– st.re ,oon la poil.itiica, f.orle c-O!Iltro i, rivolu.ziooarj e · c9n le e-spulsioni degli operai stranieri d'i– dee avanzàte. Egli pretendeva così di salvare· la '<lemoc.ra.zia e difendere la re pubblicai; ma pel momento non· è riuscito a salvare nei:·pu– re la sua harichetta ministeriale, La crisi ,è _stata ràbberciata, è vero, nell'am– bito delle· sinist.re parlamentari, nè potewa es– sere diversamente, .data la maggioran~a di si– nis-tra alla Camera, Però è già un ministero che poggia piu a destra; ohe desidera sempre i voti dei socialisti, 'ma cer,caindo di farne a , m,eno, I nomi di Caillaux e, di- Briand sono di per se st,essi tutto un programma:,: essi dicono col primo alla finanza francese che i p0rtà.-. fogli dei pe,scioani saranno hen dif e,si; e col s~condo a,ssicu1~anoil_militarismo che la poli- . t1~a estere di egemonia impeTialista sairà con- / tinu~,~a. .Se avanzerà qualche ,cosa, dopo tut– to c10, le poche bri.cciole, saranno pel PoPOlo ohe vota e paga. Non bisogna dimenticare_ del resto che 10 stesso ,governo di Hen-iot, il quale all'inte,mo ostentava un prqgramma politico favorevole alle classi popolari, perseguiva in politica e– stera quei fini Ìl!lperialisti e tiranni-e-i che pa– reva avversare all 'inte,rno. mantenendo verso· i popoli vinti lo stesso dùro_·atteggiameinto dei' governi che 16 avevano preceduto, E ci'uesta politica reazionaria fuori dei confini, indipen– de:ntem.ente daJle bùone- o -cattive intenzioni, ~on pot~va e, n_on può ~e riuscire nefasta agli mteress1 marali e matenali, di libértà.e d'in– teresse, di· tutto il popolo all'interno' aella Francia. - Anche chi ·non vuoJ con~re, neUà, n0stra iradicatta oo:nvinZliane sull'impotenza statale per un qualsiasi bene,- deve se. non aJtro con– tingentemente _riconoscere che, la politica deJ governo francese all'estero, dj oomplicità con . _ tutti i regimi artificiali tirannici creati un po· \

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