Pensiero e Volontà - anno II - n. 4 - 16 febbraio 1925

\ I • . . ' ·, PENSIERO· E VOLON·TA . . - . . Anno If. -~N.". 4. • Casella, Po~tale N. 411 • Roma, 16 Febb~aio --16Marzo 1925 Il desiderio di non sciupare troppa carta. in omaggio alla volontà. del ·prefetto ci consiglia a !!!altare.qua,lche quindicina. Appen,_ala situazione ci_per~ette1·à, di sperare che non saremo cqlpiti da . . sequestri sistematici, compenseremo i lettori pubblicando dei num·eri doppi. I.I Prefetto dellaProvincia di Roma Visto il R. D. . ,15, luglio 1924 n: ·1081 ; Go!Il._side,rato· chei .nel n. ·3, anno, II, . il?- data 1. fe.bbiraio 1925 della rivista « P ensie.ro e V QL lontà » ;on:oi jn~·erifo vari articoli ,che conte~ - gorw .frasi di .eooit,ament.q, all'odio1 di classe e . not,iziei tendenziose, .atte a.manteiieire gli ,ani– mi i.n istato ill sorvrecc1tazi91I1,e con p&icolo dl , ,,. . tm:iba.mento1 p.er l'ardin~ puhbJico ;· Vistq l'-~ .. 2 letter,a A de1',citato R. D. L. 15 Luglio 1923, n. 3288; · Vist,()l l'art. 3 della leg'g:e. oomunaJ.e ei pl'io1- . ' , . v'incial-e T. V. 4 fobbiraio 1915, -n. 148. O~dinà: l'immediat91 se1qweistro,di tutte -le ·còpiei della rivista K< Pensierò e VoiLo!Il.t,à », n. 3, anno II, , in diat-a 1 1. :reibbraio 19.25, stampato in Rom.a,, # \ • • • • Società Anomma ,Poligrafi.ca Italiaina,, via, Uf- fici d,e,l ·vic1ario, n. 43. ' . . Il sig. Questore d-i Roma è incaric.atò de,lLa . esoouzioine della pres-e!Il.te, orrdiin~z.a. 1 Roma, 24 fobbraior 1925. · IlL PREFETTO. ------,------------'---------- La libertà non è un dono che possa essere co1ft!sso per g;n,ros-ità di potenti. Essa, pe·r es• ser~ lz'bertà vera e deftnz'tz'va, non può · derivare che dalla còscùnte volontà. popolare, -premÙJ a_l dovere, alla lotta, al sa~n'/icz'o. · Non è degno di Hbertà il Popolo che non sa conquistarla. Mazzini I,dealismo Se si studia,ssero - q1,.,1:èisto studio del 1 re.sto è stato fatto da altri·_ le. origini del senti– mento mÒ11·a.Le1 .e della soliùrurieita umana qua- , ' si ,oerlame,nti si. g:iUJ1geirebibe a st8Jbilire· che- il punto di parlenz.a n'è -staito, l',eigoismo, l'ut,1- litarimno persO!Ilale. più o, metI10 inoo1ns-cio:,i-1 quaJié ·si è po!i. atte1I1uato, oari. _l' e-stende,rsi, per il :biisogno- ste1sso di veni,r:~ appaigaito1 in più . la,rga :rrusu.r,a e IlO!Il. ,solt-anto da1 punto di vista m~~~- ... Così daJ. petrseguime.uto deU 'utilità indivi– duale si è passati al.la oomprensici!Il.e dieùla uti– lità soci,afo; ,e, 1o soopo cui tendei ormai la so– cie,tà degli uomini è appunto, l'armonia tit."a la prima e la seconda, in modo che questa si traàuca in un am.pliame~to, e, non ·in ~a li-· mi.tazione di quella ,, e vicetvers~ , 1\.Tri;n ,À no,ssiibile, rag-giunger-e questo soopo in. seno alla organiz,za;z.iÒrnecapitalistica ,e sta~ · tal'e deJ.la soc.ie ,t,à, hasata invece, -sulla lotta dclle dassi, -de.i par<titi, de,i• gJ'.uppi e degli iin- . dividui, p:er oui gli uni. flOIJ?. pos,son01 esselr'e, re,– lativa:çnente liberi se gli altri non sono :schia.-• · vi, g:li uni non po 1 ss0tn0t ,gioder-e'di un rèla,tivo· ibenessere1 se- gli àlki non sc,no in ibalìa d01la. miseria. Que,sto, cooflitto,, tra ·rutili tà indi vi· duale ,e l'utilità -sociale costituis-cè uno de-i lati ·più c,aratteristici .della qu8lstione, sociale, ohe riesterà insolut~ fioohà . no,n ~rurà, risolto. \ il proiblerna .deHa oo!Il.ciliazi~e dell?individuo e della società. La soluzione.i anairchki,a di questo problern,a è quella ciiE?, a tutt'oggi, si presenta oorne lfi– più rispondente_ ai bisogni e-· alle tein&nze d,ella nàtura umana e oornB. quella ohe. avre b– be le maggiori probabilità 4i raggiungere lo scopo; se gli uomini la àffrontas-sero senza

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