Pensiero e Volontà - anno II - n. 4 - 16 febbraio 1925

88 PENSIERO E VOLONTA' minazione dell' anu:pontare del con tributo na• · zionale e il suo riparto nelle varie zone' del teITitorio», ai comuni quella dei «tributi me– ramente locali». Egli voleva «lE?g,gi ntorno -a1 testam.enti, alla successione e alle donazioni ordinate ad inoeppaire l'accumulamento eooes– sivo deùl,e ric,chez·z-e in po.che mai, il conoen– trramento della p-1'.oiprietàin poche famiglie<», (1832), e voleva la devoluzione allo Stato del ibeni caduti in suocessione a par,enti oltre il qua.rto grado. . . Circa la generalità, egli vo1erva ohe «nessun individuo e, a più forte ragione, nessun or– dine d'i~dividui, potesse essere esente da im. ' posta», e circa la gr-avità dell'imp0ista egli dice che la ci.fra- deve .e1ssere in relazione oon le ,oonclizioni ec~omiche degli individui, am– monendo ohe l'eccessiva pressione provoca le .frodi fiscali. Le tasse encxrmi, gravano non solo indirettament-e, ma anohe direttamente sui 0ontadci.ni . E.gli voleva,, nel 1851, che s1 lasciassero alle popolazioni la, scelta del modo di soddisfar-e il tributo imposto. Quanto al demanio patrimoniale, egli vole– va {dleiereto 15 a,prile 1849) che le terre dema– niali fossero assegnate per lotti l«sotto un dl– sc~eto censo a favore dello ,St,atoi,· ,ed; in ogni tempo redim~bile», ,cioè enfiteusi e lib.era re– dimiìbilità dei canoni. Egli era contrario allo 'appalto -delle P:\Vativ,e di produzione,, che - in ogni ca,sò avr.ebbe volute direttamente gestite dallo -Stato. I principii dell'or:ganiz1zaizone economica non debbono e,sse!re, secondo il M~z.zini. nè esclusivamente «individ'ual.istiei», nè esGlUsi– vamente 1«,ooilletirivisti».In economia, - atffe!r– mava il. M:az,zini nel .1871 - l'.in,.dividualismo conduce «a.Ua conèorrenza ill~mitata., al rico– noseiimento di ogni diritto acquistato, se fu nesto o no a.l progresso · d!ei più ~oo conta, all'unica norma del «lasciar fare» ; il collet– tivismo toglie. all'uomo «1ei cagioni tutte che adducono al progredire», e: cade o nell'indiVl• dualismo o nel disportiismo1 dell'autorit,à. Fin qui ho riassunto l'i:r;ite:r-essan~e lihro del, Navarra Crimi. Quanto· prima aic6eIH1&ò a, qual ,c.he , critica . che tmi pare si debba fa.re àl pènsiero economico del M.azzini, e questo .perch~ sar-ebbe utile ohe nelle. discussioni fra repubblicani ,e, sociali~ti, noi oompresi, i;;ichia-· riss,e110i le rooip-roche1posizioni µi fronte ai pro– blemi economici, ahitual,m,ente trascura,ti_. C. B. G, NAVARRA C'11rn1. Ìlla::::ini l'Ctinomfata - Editore L. Prizio, .Savona• Liro P. Gli ammonimenti di una tragedia ' Se v:',è quale.osa o}:le supe.ra l'orrore della tragica fine di circa 150 opeira.i minatori a Dor - t~und (nella Ruhr), seipp~ti da una terribile esplosione nella miniera di Minister Sein ,e morti fra torture indiieibili è l'indiffer:e-nza o , qua.si con· cui 1 que,sta decre,;pita EuroPa ha accolto la fune!hre notizi~. J\'.Co,lte informaziÌoni il primo giorno nei quotidiani, ~n po'· meno il secondo giQlr'no, più nulla il ter:zo ! Eppure è una tragedia senz.a pari queista di 150 famiglie piombate a,ll'improvrvtiso neUa dlisperaz.ione e1 nel lutto . L'umanità ,è stata colpita durament.e-, e l'evo– cazione di tante la,crime ,e tanto dpiloire av.re ,h– be dovuto commu01Verei, sm~JOte.rele anime, far- tacere peir un ist,ant.e1 gli odii e risvegliare il senso di fraternità sociale. Ah1ÌnÈ1, gili uo– mini dan prova invece di una ins,ensibilità · che norn promette nulla di buono! . Eppure -questa spaventosa agonia dj più di centq eur:orpei, ne,l ,c:ellltrn1del continenoo ci, vile, in pieno seoofo XX, in una, regione guar– dat,a dalle armate d.i tre nazioni aooora scoisse dagli ultimi brividi della guerra, dovrebbe suo·– nar.e come un ammonii.mento terribile agli uo– mini pa,zz,i d'odio, ohe dimenticano troppo per lottare fra di lorq, la lotta contro la Na– tura -· questa grande amica severa ohe vuol · esser vinta ogni giorn.o da sforzi oe.ulati e co- · stanti. ed àn pr,emio della vittoria don.a te– sori dli !beni e. di gioie, ma -che dimentiaa,ta o traiscurata- un istante, si rivolta ed f'.spl:ode con rag.giti di dolore e di morte. , L'amministrazione ·delle, miniere sj è affret– ta.ta ad assicurare che èssa aveva « préso tut– te le misure di s.i,curez.zaper evitare per quan– to eira poissibile, la formaz,ione del temuto gas esplosivo ». Ma i gìornali narrano anohe: «Al- 1'ingresso deHe miniere una folla enorme oon– tinua a stazionare. in a,tteggiamenti mina,ooio– si ed ,emettendo ogni tanto urla Cç>'ntrol'am- .mi,niskazione. Si ,svolgono· tragiche scene. di disoerazione; le donne urlanti; i bambini e i veoohi si ac-cal,callò coo.tro i cordoni della poi– liz,ia, ed alzano grida di maLed.1z1one · oonvM l'amm.injstrazfone; mineraria. Si vedono mina– tori agitare dei -biglietti di .carta moneta, co– me a diire ohe, per quei quattro soldi essi son

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