Pensiero e Volontà - anno I - n. 24 - 15 dicembre 1924

, PENSIERO E VOLONTA-· 17 ioa~ c?e--urlar.e, ooi lupi quand'essi sono h1 ' @aiec1a. ' Cordialmente, 'Eliseo Reic·lus. - fueste leftere .1wno tolte, per gentile conces.. . -sio1T1;e avutane, da un vQlume di pros'sima pub- · _ 'l'Jlicazione · a Parigi, il III della << Corrispon– tlenza » di Eliseo Recl11,s, di c·ui ~ nrimi diie «.Pparvero prvma della g1.1,erra (1911). Il tra-. duttore_ ne ha fattti uria scelta. Q,jjrettata ed una traduzione che p·urtr9ppo non può che ·poco aver~ riprodotta la delicatezza di senti-· mento che traspira dal testo -original~ / e s'i è li7!litato questa volta, ·riserbandosi in un pro;- / . . \ ~ s1imo num..ero di pubblicarne altré d' altre ge- nere, a tradurre. q·uelle che più s;i r-ijeriscono·, direttamcrite o indù·ettamente, al-l'uso · della - violenza nella lotta sociale. Per · ben compren– dere il pensiero di Recl'us a tal proposito non. ·bisogna, naturalmente, fer1narsi ad una seni- 1•lic.efrase, ma tener presènte tutte- le cose eh' ei dioè e le sfumature di sentimento che le circon- 1 àano e ne conipletwno la interpretazione. V ero. è ,che bisognerebbe, -per questo, leggere ·tutto ii volurne ed i due che li precedono/ perchè la vita e la personalità 4i Eliseo Reclus è .tutta una ar1nonia, di cui non si possono avprezzare– i particolari se non conoscendo l'insieme com– JJleto. · IL TRADUTTORE. IL FALLl}IENTO DELLA N.E.P. INRUSSI MOSCA, 19 novembre. Qui, da noi non c'è da stare allegri ! L' evolu, zione (1) continua.; solo, e questo ·.è consolantè, eSSà non è ugualmente apprezzata da tutti. La gioven~ù · vede che l'evoluzione sta ·divo– rai1do la rivolu.zione; e per ciò si metterà, io . lo spero .profondamente, Ber tutt'altra via: E del resto -è· naturale. Un giovane di vent'anni, ~he ha inwso. ràècontare tanti miracoli ,sulla . Rivoluzione· di ottobre ~e che ora, divenuto co– sciente, non ne scorge. più traccia alcuna, ri– vendicherà il diritto di ritornare alla rivolu– zione. Ed io son persuaso 1che la nuova ·gene• razione '(i. vitornerà. l1toltre resta ancora la sorgente sempre fr~ sca .. e p'rofonda dellè for~e proletarie. Gli ele– menti più coscienti sono contro la continuazio– ne di qu:esta. evoluzione. Per un ~rto 'wmpo si è dettq loro ,che la N. E.p_. era necessaria, chè al~rimenti la rivo1uziorìe sarebbe perita. E do– cilmente essi hanno aderito ad acoettare l'evo– luzionç; Ma quest'ultin1a ha già dato dei risul– tati abbastanza eloquenti, di cui il più ,signi– ficativ·o. cd il più .penoso è la disoccµpazione. .La disoccupazione in una Repubblica dei la– vor-atori è qualche ,cosa di enormemente para– dos~afo, come . se si dioesse che, nella III Re- (1) In ·Russia chiamanò evoluzione il r-itorno • al r~giine. · della proprietà privata, che il Gq– ve.1·no bolscevico incoraggia acca1npando ragio– n i di opportunità e di necessità superiore. Questa è la cosiddetta NEP, cioè' Nuova Po-li-, tièa Economica. - I pubblica dei banchieri e fabbricanti francesi ii ' ' banchieri ed industriali scioperano, cioè non. fanno più i loro affari. J\ila, questo paradosso– è ·diventato un fatto straziante qui da noi. ' Le « unioni professionali » (i R~ssi amano– dire ,che sono la stes·sa cos-a che i « sindacati >>-– all'Estero, ma no! non sono la _stessa cosa) con-– tinuano ad occuparsi degli affari ·per loro pjù. urgenti di alta politica: si acclamano i dele– gati laburisti venuti da 4ondra,- ecc., ecc. L'ineguaglianza flagrante ?,pportata dalla iY. E. P. :si manifesta in molte altre cose: per· esempio nella crisi· degli alloggi,, spaventevole· a Mosca (a Leningrado questa crisi non esiste)► L'operaio vede benissimo che- un ricco - mal– grado tutte le regole èsistenti _e spesso· anche– <: :econ.do q'ues..t~regole - può- comperare, un ap– pairtamento di alcune ,came~re, mentre ciò· è del· · tutto impossibile per. un oper'aio ed· anche per· -~n impj.,egato... . , Io sono convinto che la N. E.~ P., che forse: ha fatto qualche cosa p'°er migliorare, le cijre– deUa stat-istic~ ·officiale.- ciò -ch'è molto im– por-tante per lo Stato·, - mà nulla hà fatto di· buono' per le ·masse ·- ·finirà presto i suoi,, ·giornf sotto i colpi della giov ~n.tù rivoluziona– ria e delle masse proletarie. Gli ·ultimi « successi » astratti (ma insuccessi .. ~ in pratica) ,della diplomazia 1:'ussa forse apri- ranno _gh oc.chi a certi adoratori della N. E. P: anche in- mezzo agli .stessi 'dirig~nti... " (Da 'Una lettera. personale). . . UN AMICO SINCERO:. \ . . \

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