Pensiero e Volontà - anno I - n. 20 - 15 ottobre 1924

I ,. ., / B~ooh, il Boùché LeeTerc); ma . n,el\a. n~rra~ zion-e, '.poi, corre per s1.;1.o c nto 'senza più arre- starsi -per via. ·· _ · ,. . 'Egli diID;ostra che ia storia _ufbo~ale · è stata Jp.giU:sta con- Catilina,' sopratutto ,pea:chè le uniche. fonti che gli si riferisoono sono do-yute ai su.oi àoorrirµi'. neiµici Cicerone e Sal1ustio, il secondo d.ei quali fu fors'a.nco suo tiradit'or'e,. • • • I, Questi ci.ue grandi scrittori, e· ·moralisti :con- la, ,pe.,nna, +tuono nella ·vita pubblic_a pii:l che di– soutibiÌi; la vita dissoluta e: scand~losa d-i,Sal– lustio è del 1 resto ben nota. ,Il ,linguàg~io Idi Ui– oe~oiie è quello di un nemioo politic9 acer.rirr_io, il q~ale sor-to dalla ,plebe e p~r 1nezzo della .p-1~- "'r , 1 'be, si ,era a~servito agli ottimat.i e ne combat- teva gli avv-ersari senza scrup~li ,-e-· s-en~a·esclu- _. sione di ·colpi. · ' · .. -, 1 , . _~. , Senza- voler fare cli 0atilÌna uno stinco di , -santo (,chè egli_ era un patrizio '.ro1:[1ano.,, figlio •. 4,éi suoi -tempi di· oorruziqine e. çl_i.decadenza), · Ìl Trozzi in~tra che però qu-egli era as~ai, mi– gliore e superiore a ,colo~·o che lo h'a~no calun- _niato e perseguitato. \ - G~an _parte, aln1eno le più gravi, delle a;ccu– ·se _di immoralità e di· delinquenza che_'gli:•si fecero sono dimostrate o false o. campate ir 1 ' . aria senza prove sufficie_nti. Per· 'alcune egh - aveva subìto prooesso e n'era usc_ito assolto ..... , O~gi, in-oltre,' noi' non, sàrem·1no disposti a scandalizz,arci troppo al sapere, che l 'auda.oo - romano aveva avuto rapporti amorosi con nna vestale ! Le' donne però·, ebbero una 1nfl uenza • I ' ' :funesta_ nella vita di Catilina. ·L'odiò di una donna, di Te,renzia (sorella dell-a vestale. Fabia · che si pretese sedotta_ da Catilina), moglie di Cicron~ ~ poi di ,Sallustio,persèguitò il ca.p-0 , délla famosa congiura per tutta,: la vita. Un' al– tra dorina, Fulvia,~ amante d~I cop.giurato -Cu~ ri'o fu que!_l-a che strappà.ndo a questi volta a voltati segreti della cosp 1 irazionè li _rivelò a Ci- cerone. / _Mario Trozzi descrive a colori Vivaci quei tempi .aella prima dècad-enza di Roma, coi lo– ro vizi 'e delitti; con la coi;ruzione della vita , pubblica -e privata, con le enormLmiserie della ·plèbe cui ·fà:ceva i;iscontro" l'opule~za!'. fantasti- 1~a dei 1 patrizi è d.ei nuovi ricchi; col· politican– tismo e la cac~ia alle carich~ delÌa Repubblica. C~tilina vi risalta come il. predic.~t~re d~i di- . ritti di tutti i cittadini romaini op•pTessi · q.ai ·ricchi e dai, potenti, il pitbblièo · di_f'ensorr~ , (e~~'ei si di,ceva) della causa ?dei mi-seri. ·. ·_ All'inizio Catilina cerca. d_i•giunge_r~ ai suoi - ecopi per viè legali, c9n la cfonquista dei pub– blico poteri, come oggi si dite?be. Candidato alla ca.rioa suprema di ·ConSQle., 00:QChè_ il più ., 21 . ·- ( ' q~lqtat0 per ,ii ma,,gg10r' nurnero d_i.seg·µaèi,_ a- ·· · vendo egh_-con sè 'la _plel?e, molti giovani_ ca-vii--· lieri B nobili ·e qualche senatore,, più l'appog-, gio indirettò · e ca11to di _qualche pofa~n'.teoome Cesare. e Cr~so, •.selh_pre all'i.1lti111?mo-mento_· i patrizi coalizzati ·riesoono o .con la forza o -_còn subdole manovre· a imp,editne l'el~zione. Allora egli ricorre alla congiura per un~ sollevazione } . . ..... a1:·mata, tentatl1 una prin1~-:--volta.e poi smessa; ripresa. una seconda ~olta e corl_dott·a a -termi– ne,- fra: peiip~~1e .e sc1ag~.re, fino alla definiti~ v~ sconfitta. . , Delle idee di I Catilina rimangono. poche' e so– spette t~stimonianze; pure ·la _sintesi del pro-· , gramma· della co:qgiura'·può' desurr1~rsi da qlie- , . sto brano di discorso· riprodotto dai ~emici · d~l cospiratoré: «Gli infelici non -possono ~s~' · I < ., I ser.e fedelmente ·difesì che da chì sia com'essi • t \, diseredato. Le pr;omesse dei. ricchi e dei poten-, · . , ti nòn · debbono ispirare 'alcuna fiducia ,a-lla ,, gertte · pove·ra ed ·oppres~a.·· 1Coloro· che ·vogliono ·ri&cquistarè i loro diritti, e i. loro beni, -devo- 110· soprattutto tener conto, in quegii, che ·vo– gÌiono elèggere a loro_ con_dottie•ro, di ciò che questi ha .perdt1'.fO, di ciò. che. a que-sti ~esta . anoora· e di ciò che ,egli-'-è ca:.paoe· di - osare. Ai· miseri oocorre uri oapo,. misero ·anch'esso . e au~"ace, _erre· SI ponga arµitàrnente allai loro te.sta». Catilina si direbbe insom:r;nà una specie . ' . , di bols1cevico dei suoi. tempf. I Scopert~ alfine la qongiura. e costretti i (?O: ·spirato:ri ·a ',precipitar~ l'azione, l'e ultime scene deUa· tragedia divengono epiche. C_iceron~ git– ta via la maschera .di uomo del diritto e si rnett~ 1 s6tto i piecÌi tutte le le 9 gi per schiaocia– re i· nemi~i. Mentre Catilina, intesà _ a fronte al_ta -in, senato la requisitoria di Cicerone ed impeditogli dal baccano _ostruzionistico dei se– natori ogni difesa, esce da Roma e va a met– tersi alla te~ta' degli i~s'orti in ·ar.mi _presso Fiesole, i congiura'ti rimasti in Ro}Ila ·cadono in _un tranello teso loro .da ()ièeroné p~r inez– .zo di agenti~ provoca.tor.i e cori delle sciocchezze. . . . .oompromètto~o ogni esitc} ancora sperabile del- la co:sgiura.' , Cicerone ne pro{itt-a·;. -procede ad arresti e condanne a morte di parecchi amici di Catiì , lina., Invano. Oef}are.--pre~·de·. 1 ge~erosame:r:rte le · loro difè~e: 1 te condanne a moi·'te S'Ono -pronun– ciate -e ·immediaitamente eseguite: Il· pic?<>Jo ,esercito di Catilina •viene intanto ::1,d~rchiàtO';· ed egli ineferisce- la batt~glia ·a una fuga igno- · mini osa. La battaglia' s' acceride e tutti i mili– ti di Catilin·a combatton~ da eroi e· muoiono; - senza che nessuno fosse fe-rito alle spalle. Ca-. tilina stesso,- primo fra i primi, muore con la .. .- .r

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