Pensiero e Volontà - anno I - n. 19 - 1 ottobre 1924

. . 16- PENSIERO E V 1 0LONTA ---------------- N.elle r-elazioni cogli ::1:ltri Stati confinant~ e non confinanti, lo Stato forte assume sempre ·arie truci. Non riconosce confini perchè la sua ragione li vuole sempre più ampi; e perciò pensa · sempI'\3 alla gu~rra e per la guerra, -creando condizioni di disagio e di pericoli per la pace del mo,ndo e del progresso umano Queste le conseguenze dell'ordinam-ento stat::\i– le niccentrato e pr<evist,e, in linea, di n1assima, dai fedcraJjsti italiani negli. anni del Risorgi- PENSANDO L'apologetica ci aveva mostrato un Tolstoi santo; come nei quadri dello Styca. Tolsto1 curvo sull'aratro, Tolstoi che abbraccia Gesù, Tolstoi a tavolino con dietro e a fianco le vit– ti1ne dello czarismo, Tolstoi a piedi nudi e in casacca da mugik, ecc., ecc. Sono. venute le ri– vela.zion i. Ce l'hanno mostrato, veg.etariano, a mangiar bistecche;· astemio, a her,e champar gne; asceta, a fare il torello con J.e contadine. Hanno cacciato l'occhio a tutte le fess:ure, a tutte le toppe. Hanno fo-rato i muri, pur di vederlo in camicia, e mostrarcelo così. Il san .. tu ario- di Isnaj a Poliana p,e-r poco è diventate. una camera di albergo, alla· Barbuss,e. Rivelazioni della moglie, rivelezioni di una istitutrioe, rivelazioni del figlio. In attesa d1 <J.uelle della cuoca, parliamo degli scrittori uom1n1. Conoscete l'opera letteraria del Mirbeau ~ Yves La,,goenney, dei 21 giorni di un nev·raste– nfro, strangola un leprotto. Più ·tardi stran– golerà un uomo, con sadica voluttà. N 1 elle flf e1norie di una cameriera un to-rturatore di polli violenterà una ba,1nbina. Isidoro Lèoat <le] Les · afjavres sont les affaires, appena· si presenta sulla soena, fa cacciare dal suo parco' nn pover_o uccello~ L'abate Giulio, . nel ro– ~nanzo omonimo, dioe al piccolo Dervelle: «La vita degli uccelli va rispettata... 1Sa,i tu che ,co::;a distruggi con loro t.. distruggi una m.u– sica, un fremito della vita, insomma, che vale· più della tua ... · Hai -tu gua,rda-to gli uc– ,celli negli occhi 7 No... Ebbene ! guardali... e tn non li ucciderai». Dopo tutto questo,, .pen– siamo che Mirbeau amasse gli· an~mali tanto da non amniM;zarli. Invece, chiedendo di lui, po– t;cya accadere .di sentirs~ rispondere dal vàl– letto in livrea: « Il •signore non c'è; oggi è i 1 suo giorno di caccia». . Quasi tutti così, i letterati. Seneca, stoic_o, 1nento. Nel campo della libertà - con1,e venne dimostrato nell'articolo pubblicato nello scorso numero.- hanno preveduto. Venne l'unità, ma 1a libertà non c'è ancora .. Nel campo deUa vita economica della nazione basta guardarsi intor– no per aver la con ferina che Carlo Cattaneo e Gi_useppe Ferrari hanno giustamente preve· duto. CAB.LO MOLASCHI. A TOLSTOJ loda la illibatezza maritale, ed adultera; dice cli sprezzare le ricchezz,e, e u~u.reggia; predica la vita semplice, e vive lussuosamente; com– batte la m,enzogna, e scrive panegirici servili. 11 ritratto morale che ne :fa il Guerrazzi è stato corretto, in parte dalla critica storica; :-;1a Bacone .da Verulanio, autore di splendidi saggi morali, •rimane macohiato dalla defi– nizione del P-0p,e: «il piì1 saggio, il più alto, il più vile dell'um~nità». Federico III scrive– L' Antimachiavelli e pratica il .peggiore ma– chiavellismo. Beccaria è pieno di senti1nentc, umanitario ed è aspro, crudele talvolta, coi domestici e con i famigliari. Goethe spingeva al suicidio la gioventù col suo romanticismo pessimista ed era «olimpico». Schopenhauer aff,etta di non amare la vita, pendolo che oscilla fra il fastidio e 1:zdolore, e fugge da Berlino per paura del colera, da Napoli pe1 paura del vaiolo, da Verona, p.erchè teme eh~ il tabacco da naso sia avvelenato. Vive a lfran– coforte, ritendola, sicura da.I colera, e al pri– mo piano, per fuggire plù facilmente ìn caso d;incendio. Porta il proprio bicchiere a,lla lo– canda, per ti;more di prendere la lebbra. Men– tre scrive un'opera che conchiude all'ascetì. smo, all'astinenza sessuale che dovrà condurre . , a,llo spegnimento della razza umana, gli nasc.e un figlio naturale, e, finito il llbro, viene in Italia a divertirsi con le belle d·onnine. Fo– scolo, Ibsen, Nietzche... Inutile elenca:te. Aveva ragione il Voltair,E; di scrivere: «se un ·acca.de1nico si inoaricasse di intraprendere la, pubblicazione· di un dizionario delle OO(Il- J • traddìzioni umane, io mi impegnerei a co:m,- p.erarne v,enti volumi in folio>>. Ma, e Tolstoi 1 Eccoci a lui, che mangiava in btousé, ma· ser– vito da due camerieri in ~bit~ nero. Egli ci disarma,. dichiarando: « Sono un uomo debole che conserva

RkJQdWJsaXNoZXIy NjIwNTM=