Pensiero e Volontà - anno I - n. 19 - 1 ottobre 1924

I PENSIERO E VOLONTA · 13 -LE BASI ETNOGRAFICHE SOCIALI FEDERALISTA . . . DELL'IDEA· N·el R.iso-rgirr1ento Italiano l'idea 'federa'lista non poggiava· sola1nente su ragioni d'indole politica (prima, conquista: la libertà), 1na an-– che su ragioni d'indole etnogfa.fìca e su prin– cipii ~ocia,h. IVlentre il mo.vi1nento unitario, totalmente assorbito dalla volontà di costruire lo Stato Italiano> non si i_nter.essava dei problemi i-'egio– nali e non dava alcun peso alla questione so– ciale, il movimiento federaJista, specialn1ente attraverso le attivha di Carlo° Cattaneo e di Giuseppe Ferrwri, tentav~ di coneretar.'e- · un sistema .d'ordina,mento statale e di convivenza sociale in cui la regione rimanesse aiutor{oma ed in cui ·gli interessi delle classi povere non venissero sacrificati ai pri_vilegi delle classi abbienti. .Non è forse. error,e l'affermare· ché una ""rivoluzione federalista, se fosse avvenuta i1t Italia, ?,Vrebbe portato sull~ sue baionette i primi bagliori d-el1a rivoluzione sociale. La regione, in Italia, è sempre :Stata ed è ·ancora una realtà ohe ha profonde radìci ne1 gran divario esistente fra, Italia c0:ntinenta.Ie, Italia peninsulare ed isole: divario di tradi– zioni, di costumi, dj dialetti, di interesE\i : cc E' già molto - scrive J ames Aguet nel suo studio:-« La Terra ai Contadini. >i - se gli abitanti delle città si sentono italiani/ quelli dei piccoli centri ed i contadini sono rimasti d"i ling~ta e di senti1nenti viemontesi, lombardi, veneti,· romani, napoletani, ecc. Un piemon– tese che vada- a stabilirsi• 17_.el Lazio è considP- 1' àto e trattato dalla popolazione quale fore– stiero al pari di nu francese, di wno sm:zzero, d1: 'lt,n tedesco» (1). L'Aguet.·non ha.torto p-er– chè J.,e differenze tegionali si a(ecentuano :for– temente neHe zone agri_èole. Se le grandi città e la grande indu•stria, o bene o male, sono ar– rivate a dare rtna certa uniformità nazionale alla vita ed ai costumi ope1~ai; l'agricoltura - attività che si èsplic_a a contatto diretto colla natura· -- non subisce le maçlifi_cazioni imposte ~,-è.--._,rtificio. Contadini del N·ord ,e contadini < .. : Sud sono diversi: diversi di carattere, 'di a~nthnenti, diversi nel metodo di vita. Agri– coltura lombarda ed agricoltura pugliese, ad esempio, 1 si differenziano in modo deciso: ri– saie, prati· irrigui, grano a eoltura intensi.va , ortaglie in Lombardia; vigneti specializzati, grano a coltura estensiva in Puglia. Le ,terre del Nord chied<:>noun' econ01ni_a ed una tecnica agraria assai diverse di quelle chieste .dalle terre del Sud. A ciò contribuisce 1nolto la fo_rma allungata della penisola e sopratutto contribui~cono lE djfferenze di clima. ,e di.« ambi,ente naturale ,, e le diverse origini degli abitanti d'ogni re– gione. N,ell'epo_ca romana., ad esempìo, a di– spetto d'ogni conquista, l'Italia meridionale non divenne ma,i latina, 1na rimase sempre greca, e nel :Medio Evo l'irnpronta araba fu tanto efficace in Sicilia, eh-e nonostan_te le -di– verse dominazioni succedutesi, si conserva an– cora nei tempi nostrj. Una llHlinifestazione abbàstanza notevole d1 queste diversità r,egionali la si_ha nei dia]etti. Non è difficile il constata,re che i dialetti di molte regioni, invece di aver affinità colla lingua italiana,, hanno affinità con altre .lin- .gue, , e che neU'uso comune e corr,ente questi dial,etti-; specialmente neUe can1pagne, hanno la supr,emazia sulla lingua ufficiale. Vi è poi un altro fatto:. quello della Ca.pi– tale. In uno Stato unitario la cap-iiale de.-~e essere ... la città pri1na, insupera,ta ed insuperà til,e, come attività e come ampiezza, dalle altre città d,ella nazione. Parigi, in questo caso, è lc11 capitale tipica .d'uno Stato unitario: una città che supera di molto con1e numero d'abi– ta,nti e come vita con1merciale, artistica ~d in– dustriale tutte le altre città della Francia. Pa.rgi è il cerv,ello ed il cuore della nazione, centro politico -e ferroviario, punto di conver– genza d'innu111erevoli strade. Lione .e Marsi– glia, pur es5endo citt~, pç>,poloseed attive, sono ·di. pa-recchio al disot'.to · çli Parigi. 1VIaRoma : non ha, rispetto alÌ'It_alia, la potenza di Pa.: rigL E' una grande città di tradizi,onj storì– che, sede .del ·v atica~o · è p~rciò important-ìs– sima, ma c01n_e vita di lavoro è come vita intel– lettuale non è I.a priJna cii;tà, .d'Italia. La sua ·popolazione se non è inferiore non ~ superiore ai qu,ella di N ap?h -e di :Niilano, e nel càmpo del lavoro è battuta in pienò. daUa -Qapitale lombarda. Lo Sta-to fa ogni p9ssibile per far conve1;ger,e in Roma attività._ e forhtne, . ma Faiuto poderoso deìlo_ Stato non arriva, a f.aci– lita r!e l.o sviluppo. Roma, oltre non essere il .- .. ,.

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