Pensiero e Volontà - anno I - n. 10 - 15 maggio 1924

PENSIERO.~ VOLONTA -·--------·----------"-------'---~--~- ' ' • .. ------- ---- de della :.filosofiaclàssiea tedeisoa · », com.e ci gemhra deibtha es~re neHe a.spirazi~ni ·più p['O– ,fonde di ogni 1buonheg,eJ.iano, od aoohe sempli– cemente crociano o gentiliano. Non sair:e1bbe in tal caso legato l'avvenir;e1-c1e.l– l'a.narchismoi alla temporooea foctuna di_<< ù'.n »' sistema ili filosofia? E' diventato ques-bosist,ema « la » filosofia? Dom.in~ ,questo sistema la .natu:ra, e la ·sc.1enza? - . La risposta necessariarnente neg8/tiva alle due ultime domande ci mostra che l' anarohi– smo legato alla. diale,ttica, sarebbe anOOQ'a dominato dalla cronaca, di un .sistema ·e · non, come è ne.ila ·sua natura, il dominante della ve,ra storia. Non -solo, ma, non ~1sitiam.01 ad, affe,rmarei che, legato l'anarchismo a.Ue,mutevoli vioendei di una .sistemazione particolaire l' azio111e, la ne– gaz;ione anarehica ·assu~ono un ,ca.rattere aibeir-. rante- ed antietico1. Nbn si ne:ga cos·ì terribil– mente su di una 'base c·angiante e1malsioora·. . * * * Qua1è è dun,que il principio che sca,tQ1I'isoo dal pensiero .e, dall'azri.one liibeirta,riae nei un1- ~iicale, te,nd.enze·di v:eroo? · · ,' · L,a hase del principio libertario è nel valore dell\1:1:dividuo, indip-enderntemente• dai rapporti ogget.tivi, cioè neH'individuoi posto cpir.n-e criea- · zio.ne 1rnm,e <l.ia ,~a,1 .e aiutonoma del potere pTO– d,~ttivo, ente seuza .intermediario _tra la co– scienz:a ·del suo ,e:ssere e la sua, causa. L,'indi– vid.uo- ente, è , termine· aissoluto €d invioiaibile, ' o~igine -e, ri:fe,~imento, d.1 ogni' -~ltro' più com- plesso valore sociale. _ L'individuo individuato· daJJ.'ariarich_is1no non .è ·quindi l 'indi viduo astratto come amano f or– ,giarselò, pe-r c.onvènzi001e,i dialéttioi hegeaia:ùi, eh~ sootituisc.ono all 'indiv1dualità concr~ta -µn . . . . ' ' - ..• ente .sistematioo, che ,è prodot~o meidi~to. ~ L'individuo ide..nt;ificato dal prìnc.1p10 l:iibeir- . tario -si sviluppS\. attra~.erso ai rapporli ·ooieia:J.i. Però dail fatto· ,che lo sviluppo. individuale si ~,f– ;fettuai ~e.sclusivamente- attraverrso ali · ra,pporti ' :so1ciali 1 ~ no.o: si P\lÒ dedm-re che il vaJ.o(l"e t•ra- _ pas·sa dalla1 r:éa.ltà · dell'in~viduo al _sist,ema delile oondizioni :ef{fetrtfvè. d-el' S\llO svil!uppo,' ma so,lanie:µte-che la, soicietà è lai_ condiziotDJe, gene,– --raledi sviluppo dell'individuo, L'individuo passa ,qwiri<,li dalla .oosciètnz;a ·deÙa .pro1;>naideintit!Lalla -conquista'.delle coo~ · - dizioni oh~ ,gli p~:rmettono la propna autono,- ma mainid:.estaa;ione. · ,, .La rii1ess1onè identica, ei la volontà di oon– quista nas,cono iin màsse, di individui semp.re ' più grandiose,- e-qui?,di la _sooie,tài in ogn~ tempo ci pr'esenta·il· suo incessante, trasf<: >nn.aa :si. I rapporti economici, quali hasà. prirnitiv:ei dei bisogni materia!i; sono. pa['te cos:(>icua delle condizioni g~ne-raJ.idello sviluppo sociale. tii c.omprende come molti teocici, 1:>edotti <ial vo– lume di que:sti rappÒI:ti, abhiano te-ntato una spiegazione, genera.le· deilla vita in ha.sei a que,– sti soli, pone.rido tutti gli altri in rapporto CiQQ'.l eiSSi ,e interpnetando poi il ra,pporto come di– pende[lza. n· marxismo, che, pure tenta il rov,e.– sciamento de.Ua dia1e-t.tica. heg-eliana · e. della_ _conoe.zione hegt3.liana. dello '8tat~, ,oonoopiscie l'individuo non oo:r;nie uomo, .ma come espres-. sione ais.tratta di un giruppo di rapporrti eoono– . fillCl. Tra l'individuo di Marx e l'individuo quale è concepito · dall '·anaJ."chismo non vi è rela– zione; perc:hè sono ,eaiti distinti senz.a terrmine di paragone. L~uno è un'ente, ,sistematico, per– sonificazione i un ra,ppo,rto strett ,amen.te eco– nomi.co, ,stori0amente individuat,o in una de– tfrrnina-ta forma di sviluppo (so,cie.tà.oapitati– stica), l'·altro è l'e:~pressione, di una realtà pri- 1mordìale, un ente permanente, punk>t di' rife– rin1e.nto di ogni moin~nto, sostegno di "ognisvi- luppo stori,ço. · L,a conoe,zione anarchica, dell'individuo è po- . tentem,ente OTg'.anica , • • \ I · Per l'ideali-sta sta.tolaitra l'individµo (reale) è nullo, lo Stato. è l.a -so~e,tà erl. è assoluto.' . Per il libei'_ate -borghese tutti· gli· individui fsonò a.st.rattani,ent'e pa.rtecipi ·d,ella vit,a soeiale e « posso.no » t~01Vare in es'Sa le condizioni deJ proprio sV'Huppo . Pe,r J'a.narcbi~mo, l'individuo è il solo ente . concr~to, ·che, rit:r 1 orvando solamente nei rap– po:rti sociaJi le condizion1 del suo s-viluppo « de– ve » ·pot,m:rsirrse:rire 1 in iesse. . • • I . [;,a ttàs:fo:r;mazione dei rapporti socialii, la ne,cessit.à,di dominare l'e,c0irtomia.e· la poìitioa e l'ordinamento iscientifi,co dèlla. produzione . 110,n sono quindi desided dipendenti daUa bu.)01-· · na, volontà di alcuni sognatori, ma risultati che scaturiscono di neJcessità. sotto la. pressione oo– staint-e deUe volotntà primordiali cli sviluppo di · frutti gli indfvidui. ~ ,sviltl.ppo sociale dell''in- ,dividµo è il procedimento r.,ealenel qualé ac~ru.i– sta senso e valore effettivo la sua « libera.: zione ». '. , n principio l~beirt,ario .è quindi ia sin~•si pri– mitiva di un ter,nine d'identità ~ di un ter– mine di sviluppo, ma essend() l'individuo la

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