Pensiero e Volontà - anno I - n. 9 - 1 maggio 1924

1 'este~o dimostrano, col dare alla propaga..nda in Italia aiuti in copia infinitamente, supe.rtore ohe alla propaganda del paese str.anioro in cnri· vivono, dimostra ohe. essi si pif.OOOOUJP,8.llO in modo speci_ale del. movimento -anarchico e ri-. · v<:>l uzionario - vate a dire ciò oh' essi credono più utile·e più .giusto_-· a-favoJ.'le del. loro pae– se. d :o~igine. E~ un m-Odo anche esso d ',essere « !?atriotti. », cioè cli voler dare· il ~ene al pro– prio paese. Se- · consideriamo il pa,triottismo nel suo si– gnifioato originario e .genuino, valE.3- ai dire nel– la miglio-re e più ·sana espr.essione, de"l senti– mento che lo deteil'Tilina, ,esso · consiste nel · volere il massimo di benessere e di lihertà. dei cittadini che vivono 'nello stesso territorio e pa:rlano la medesima lingua,. e nel d~side-rare ob:e tutto il pae.se sia libero da Qgni tirannid~ indigena o. straniera. Il sentimento oh~ spin– ,ge a questa aspirazione può essere più o· :Ìne;– , no int~lligiente, a,ttenuato o rafforzato;- ingein– tHito od ,esaspe,rato, .in contrasto o in armonia col sentim·ento identìco ·di altri popoli - ed è n"eU'intenderlo in un senso o nell'altro ohe in realtà sorge il di,ssidio tra re.azio;nari e ri-– volùz.iona.ri, · tra internazionalisti e na,zionali- . . sti, -· .ma il sentim•ento come tale non si può negare e neppure dimoistrarlo o confutarlo, oome se fosse, un teorema di geq,:metria od una dottrina scientifi-cà, filosoficà o politica. · *** Quando diciamo ché un sentimento e1siste I . e non si può negarlo o ,confutarlo come- se fos- se una ·~,e~plice costruzione ideologi,cà, non . dioiamo ohe tutte le sue manifestazioni sià-, IlQ buone e gioivevoli . e che noi non si poss,a influiQ'e Sll!-. di lui ,e sul suo sviluppo,. per favo– rirne le manifestazioni socialmente · utili ed umane .e per impedirne· le de.vià.zioni e le espli– aazioni morbose ,ohe portano danno e ·rovina . intorno a sè , r • Così possiamo dis.tingueire, tra le varie ma– pifest~zio~ d;el sentimento patrio, qùelle eh~. . sono un portato normal~ del progres•so e coo– peirano al progresso generale, e quelle ohe in– v-eoe segnano 1).nregresso. spirituale, ca,giQUano· . il male e .sono nefaste sottp o,gni punfio di vi-. sta anoo alla « patria » oui pretendono di gio- . :va.re . Se si analizzano nella ]oro- essenza -qoo– -ste manif.è.sta,zioni, si costa-terà eh~ le seconde - pure e•ss,èndo le più rumorose ~, nell'opi- nione ormai radicate. nei più, le sole che rap– . presentano il patriootismo - non $010 sono in oontrasto con le origini storiche radicalmente rivoluzionarie di quJesto sie, nelle idee ohe nei - . . I '. fatti, ma ~sse stesse conti:adicono· ai prinoipii che proclamano ei nella realtà signi:fioano la de.cadenza, spirituale· è 1a rovina• materiale· dei • r pae-si in -cui prendono il sopravvento. Quando il -sentimJento patrio si manifesta in modo norm~e ed" umano, illuminato da, run de.sid1eriodi bene, non d-èviatò ·da interessi di oasta o di .class,e nè -dalla mania del potere, guidato dal de 1 siderio di sempre migliori con- - . dizioni di vit_a per tu-tta la cQUe·ttività in moo– zo a cui si viye,- animato dallo spirito di fra– te:rnità ·e di mutuo aiut_o fra ·. quanti vivono sullo .steisso te~ritòri_o, eisso non solo· .non con– trasta .è,on un · superiore ,e più .latl'go amore ll;filallO, ma. ne è il punto di partenza, -'lll'.l e e– ment·o -cci,stitutivo.. In virtù di quesito senti– mento ogni pa;e•se. oontribuisoo, se-condo l' e– spression~ 1 màzziniana alla vita dell'umanità. La farni,glia.·nazionale. è un po' -come la fa– miglia dome.stica .. Se fra genitori, figli e pa– r.enti non vi sonò eont~asti di interessi, se nèssuno dei suoi componenti .è pre,potente o ·ti– ranno, ·se tutti si sentono .solidali nel male. e· · ·contribuiscono aUa .vita comune col proprio lavar-o-nella m_isura delle proprie forze - e di que,ste famiglie ne. conoàciamo tutti non po-., , che - ivi l'amorè -reciproco- non è vana pa– rola e la soTidari.etài familiare è una realtà. Quando. invece in ·una f~iglia vi sono liti d 'int·eréssi e . .ciascuno cupidamente vorreblbe defraudare. l~Uroj quando il ca.po ,di o~a pre-· tende farsi ubbidire col ba.stolile, quando la madre trascura ·i' figli e: ne spreca pei suoi ca-·. pricci i mezzi di vivere, ,quando v'è chi pr~– tend-e vive.re iIJ. ozio sfruttando i gep.ito~ o i fratelli, e.e-e., allora la vita -familirure. diventa· un inferno; e se· v'è un b110no in essa, quegli , ·desidera andarsene ,e oerca fuori di ca,sa quel– la paoo che in casa. è divenuta impossibile. _Se si o-sserva la vita. pratica e quoticliaD;a de_i grandi alveari moderni,~ ohe sono certi ca– seggiati ·.di gr~e città (il fenomeno del resto si avve.rte anche nei pioooli. ce:ntri tra le fa– miglie. che. costituiseonp il cosìde,tto « _vici– :aa.to »), si nota che le famiglie del primo tipo, dei due suindicati-, -sono. quelle più' capaci a vivere, in buona amonia -con. tutti· o-che, per lo pieno, non 1nfastidisoono i :Vicini. Sono ìn– v,eoo 1e ·altre ..famiglie, quelle ròoo anche ~l'in: terno dalla disoordia e meno ~ucate dal sen--. so di sociatbilìtà, che si bistiooiano anche al di fuori e_sono .in <X)(Iltinue liM, per j più futili pretesti, ora con ,gli un.l ,ed. ora con .gli. altri. Alle •famiglie.·di ,questo se.condo tipo possono assomigliarsi le nazioni, che son1 tutte divis~ all'interno dall 'ingjustizia, economica e dalla

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