Pensiero e Volontà - anno I - n. 5 - 1 marzo 1924

. . ., ' I \ IDEE, .'FORMULE. E FRASI I \ Diceviarno in un arti1c0Jo prece,dleinte (1) che Jie idee anarchiche cons,e.rviano tutto il loro va– lore, (Che8.{d esse attribui:viamo .fin p:a·prima che s'iniziasse il pier.iotdJo ·storioo aiperto -dalla gueil'- ,. ra m.el 1914; va~e a dil'le che ,l'.allJarchiiSrno,,sia ., ·çome tendenza di progress0, sia come pro– gramma ,di piartitJo, di critica e di ricostruzio- < I ' ne insi-em,e, risp-onide sen1pre ai :bisogni ed ali1è .tendenze di una la.riga, parte -dell'umanità e non a torto pr,omeHe lia_f,ine di tanti ma.li . ohe sono c-ons,e•guenza diretta dleil.J.'o,rgam.izz,a– zioné attuale ,fondata sul .privi1egio -economìco e sul potere pohiìco. . Ma d'iic1eivamo ,altr-esì che la g,uerr,a e J.e sue oonsegnienze in Itali.a e fuori, compresa la ri– voluiz,ione russa (.e agg,iungiiam-oci la, rivolu– zione sconfitta in ,altri paesi, -o, addirittura 'manc~ta, come iiil ltailia) çi ihian. e.o.stretto ad un ,esame di 1coscienza, ad una re,visi,one entro · di noi ,delle mostre stesse convinzioni. E se l'i-de 1 a anarchica, neille. sue linee b,asilari ,e ge– neraJi, nel,la .s1Uaessenza profonda; ne è UJSciita più vera ,e piiù g-iusta ai nostri o:cchi, conf er- , rn!ata .nel'le ·s1Ue:previsioni e viviifi,cata ·da.g,li · stessi casi dl.isgr.az11atiohe hanno alffJ.itto il sùo movimento, ciò non toglte ~he alla iuce de-i fatti ci -siano app,arsj rr10Qti lati mancl].evol~ da oorreg.gere .sull terreno p,ratico, m,ol 1 te scorie ~,a 1 cui, libsr.arci, m-Ollteapp,arenz,e non corris,pon– denti a11a realtà. *** . ' Tutto· ciò è nieil,]anatur,a ,d~lle cose umane,, e .sareibb,e striano ,ohe non fosse. 1; . /anarchismo, come movimento di masse, e oome pro1gram– ma di partito, h)a già pfù di cinquant'anni di vita; ,eid ha subìto, l''in:filuenza del tempo come ç.gni altro. -Specialm,ente, lungo questa su.a vita, iè avvenùto iche alcuni lati ideJl p-ro,gr.am.tna su oui r'rueicol'ldo ,e;ra unamim,e, e perciò in-di:L1e la dtsciUJS:si-one, si .s-i:anofossilizzati .e, a_, furia di essere ripetuti e ritenuti hlldiscut~bili, ah- , biàno ifin.ito col perdere, la J.or ,o,elasti:cita, vi– talità ·,e 1pra.ticità. primitive. In 'mQ!do che; al– l'ri~to d'ei .f,atti oppuré ·-all'~.same spr,~giudi.ciato insorgente ,aH':improvviso, certe efjpressioni èd 1 ;€!l1'QTI.ciazioni d'idee awip,arver,o,prive di sos.tari– , za, nç>n rispondenti alla realtà viva ne.I n·ostro . " . spirito~ · J (1) Vedi n. ~ di questa· rivistu., !·art. .A.spettandÒ. l•·nuova aurora. i ,Gli è ,che noi od ailtri per noi, -aid a1cune idee ' . p,iù delle al~r,e rit~ID)ufte gi'l1ste :e ~isponidenti 1 aàle nost!'e ieonvinziqrni, .per br,evità, per como– do di propa,ganda, p,er la nec,eissHà di es,pri– n1,erci in ·modo sintetico, abbiiamo sostituite · I ' , deJle formu.1,e in 1ap1Ptarenza pre,cise ,e rispon- denti .aille :idee, ma che in r,eailtà lo ,erruri.o sol~ perohè le idee dia quelle formule signific 1 ate erano vive e sempre pr,eserniti dentro di noi. Senza r-e:nderoene conto, n:o,i le intetnld,evamo oon quel arano salis necessario; senza d'i curi ,,ogni formuJJa diventa,·un J,etto idi Proc1iste. sul qu,a,Ie non è pos.stbHe .aid8.{giarel1a realtà s,enza deformarla. ( Ma e-on l'andar del I t~mpo si è &ito col ri-- . ,peter,e .certe fio:rmul,e I senza più r~fe:rirsi alle 1 tde,e-madri, col prendere ç~o,è ile' r,oirmule alla l,cttera com,e ,espressioni esatte deUe id'ee, anzi com-e ide1e :es.se ,stesse. Di qui, su certe q'l1e·– stioni una ,srn,eciedi ,fossi.lizz.a.zion.edel pensie- , ' ·~ r,o, che ,a, noi tpiù vecchi o a que1~i che accet~ ·taviano .le forrp.uJ,e senza di,scutervì non ap,pa– riv.a, ma che ur:tav.a i gioiVani, icol,o,rcpie voglio-.. no ragionare ,e che, tgnoria11Jdo le nostre idee . e non avendo,pr-esenti che le formule, ne scor- • gevanb, H v:uoto, o i difetti o l,e lacun,e. Qui, se,c,ondo'·me, è una d~eHe1 raigioni p1er cui le·no~ , str.~ idee - ,ed! ·,a]JJ.c_h,e quelle ide:gli altri partiti più v,ec;chi, ,ohe qn.iesti 1 ciife,tti hanno anche più I di noi - non esercitano ,s-~-lo spirito, delde nuo- ' _v-e1gene:ria21ioni tutta qu:eTLasuggestiva ip,fluen– za, che 'l1fil tempo, tDM>,cinavanoi al 'più ineh-, 'è , - •• , ' br,1ante entusiasmo. · · ·· • • I Per esemp~o tSuJla questione deiHa proprietà ii' -cLif.etto irn .cui tutti i par-6iti socialisti _· c,om--. preso 'l'anarchico -· sono I c~duti i:nd:~peinden– temente' da~la vo~ontà .1d~i .singoli ader,ent,i, , è stato quellil.odi dlimenticare·. che il Vìero scòpo_ 1 del ,so,ci-aliis:mo, non è una. d:orma o, l'altra di ' ' ~ . riorg1anizz.a.zi, one ben deterrr:iiin·ata della · pro- duzione ,e detlla· distribuz1one ; queste forme I nòn sono che mezzi, vie. ;pe:{ arrtvar,~' ail fine, e che ,a que,sto 1:fine- .dehbo,no ,ess,'e:rès:i.abordirui:te. Ec} il fine è l 1 a ,1:iJbera~ione-de-gli uomini -dalla s-ogg-ezione econo,mioa.· ('Ìl1e oggi , è· _co-stitiuitia d1~i ·sa1arjato, p~r _6ui cìhi, ;peonp,o,ssi,ede, (il pvo- . letari-o, o 1nulla;teneilte), è soggetto ,economica– mente, e' qrµ,indi ,anche su tutto il resto, a chi ha helle .stLemani la ricchez.za, e deve, di qllle– sto ,sutjre iJ rioa tto di JJa v,orar,e per l,llli ~ e- , ' I J.. ~ I l , essergli sU/bo:n~~nato,. o~re :mo:rirè di _f:àme.' ·

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