Pensiero e Volontà - anno I - n. 5 - 1 marzo 1924
2 Rad.ice, ,eraJOJ giuochi iinf,~tHi, data que~ta lie.gg ,e,e aggiunta a tutto il resto, l,e prossime ' el 1 ezioni non possonQ non riruiscire la più so– ieµi1ne ,e :maf;todontica delle beffe.' ,Una. '.beffa che d'iv,errebhe di genere cinquecentesco, giuocata , - da -un 1CesaDe·Bor,gia noveUo, se all'ultim',a,Uo, fini~se nel saJilgue... Ma scar•tata .}'i.potesi tragica che ripugna al nostro .$enso di umanità - n.!oico:n,ti:nuiam,o ac:r illuderci che nòJ1 per nrulla da.l •cilnq1.1eie,ento in poi s:tano passati dei s•ecoli, -e fra questi .lo « stupidissimo » XIX delle sci.en.z,e e delle ri~ volruzioni - la beffa !'esta inmie,gab.iLe.Pur se s.i ,esd.udess•e·oon la miglior,e buona ':Olontà del montl:o H mang,atnleHo,v,er-oie ,proprio, que:llo d1 legn,o che spacca il1eteste che non si vogliono persuaidere, il mangairue11o reste:riebbe, lo stess·O co1ne simbolo. Queste ,elezi,oin{,ciheesso ha pre– parato per tr.e anni, gli ap;pìartengono, e n.e · cotP-1s,erveranrlo per semp,r,ei, iJ nome. Paradossa1e - ma intormata aJJ'insiem,e deU.a, beffia - .è :la· situazioTuei,di tutti i partiti· dì fronte a queste :ele.zioni, a c,ominciare dal par– tito ,del ·1gioverno,anzi da.l g.oiVerno stesso. . ' non ·fascista, aviesse to1}.er.ato .ancdra moUo la ·•esistenza di un parlamento noni suo. V'è poi oontrasto di tendenze . e d'rinteressi fra il governo e fil partito ·fascista,? Sta di- fatto che governo e fascismo sono l,egati da v.imcoli soliidtlssimi, per la ragione1 moMo semplic,e che ' il fascismo senza i suoi 1capi che sono al go- vier-no st ,sfascerehbe, perder.e!bbe ad ogni modo, tr,e quarti ctèna sua importanzia; · è d'altra parte ' _il .governo non. si :rie,gg.eire.bbe sen!Za il suo par- . tito forte nel paese. Pul'e il ,contrasto c'è. Per il govern.o . una C81Ill(era troppo ,fascista mi– nacci.a di d'iveinire una prigione, uirn la,ccio a.I oollo, una cornfusa minacGia di cc 1'evati di lì ci vo' star io »; minateci.a cioè di r,endere meno \ persona1e ;e più dii partito, e qu:iJnrdipiù mute- v-o-lre,. l'attuaJe' dittatura. M·a i fascisti, dal canto loro, m(oncapì~cono perchè, .potendo, non debbano diventar-e dei loro tutti i se.gigi disp10- nibili alla Cam,e,r.a; pensano che a fa:r,e i mi– nistri no:n s ,o.no buoni soJtanto queJli che son m.inistri adesso,; e, qmindà dicon,o,: diventiamb I • per ,ora deputati, p,oi si v!edrà ... Di qui la diversa tattica ,e le -diverse pneoc- E' noto, che iii. gov,erno ·,noin,desiderava m•olto le· e1ezioni. La vieic:chiaCamera,, uscita dalle el,ezioni a suffragio um.iviersale proporzionale, 1 er.a ,così 1.igia al minist~ro fascista, c,osi .pronta a -dir sempr.e idi sì, av;eva iCOsìcompletam,entie rjnm.egato ogni ragione .dei11a sua vita p,er tirare ,a. campar-e, che nessun altro Parlamiento, il cupaz,ioni ed,etto:riali fra i'l partito ,e tl gove,rno. I\ partito in fondo s.arieibbe .stato liieto ,della astensione di tutti, gli. altri p,artiti (a raggiuri:– gere !':unanimità ,d1egli ,e,1etto-ri ,ed anche più, ci avr,eibbe pensato lui!), pe,:r,chè avrebbe c,osi ·fatto . in P arla..inento oom,e •in tutti .o- quasi i Consigli _co-munaJ.ine.~1e ·elezioni amministra– .tive: avrr~e p:r,e.s0L m.ag :gior.a'.ìnzae minoranza. Di qui l'ira e la cam.pagna gi,omalistica a;g- · più fascista che si possa immaginare, lo avrebbe s,ervito così a doVìeI'le ,e sopratutto lo avr,eibbe 1asciato oosì bene tranquillo. Ma. così non l',intende,va il partito, che è del goverinu, ma che non si ras 1 segna: a viver.e soltanto per il gov!e;rno 1, anzi per l,e persone attuali dell go- , I vermlO. La grande massa •de,i fascisti, al contrario, ' dlesi,der:aN.a}e elezioni'. Giornali s.eri e giornali . . um.oristiici si sbizz~rrisoono da mesi .e mesi a sche:rzar,e sull'.antiparlan1-erntaJ'is1mo di un p.ar– . tito, che ,c·ontie)Illt: tanti · .aspiranti a1la ;m,ed'a-· gHetta .çta ri;empi:r,ne dd,eci parlamenti. .· Ma tutti sappiamo -che ogni antip 1 arlarnentarismo, i dal if ascis'ta· .al comunista, che aoeetta p~r una . ragione quialsiasi di anc,laoo in parlamelil,to, è o divent~ una iburl1e·tta; pe.rchè p,t>,in realtà è la vogl~a di essere ,el,etti che· finiisc,e co,l deter.mi – nar,e l'a:zione politica della grande, maggio– ranza -dei dir:rgem.lti . · Non ci ricordia,m,o. tutti I' an.ti pa~amentarismò burletta diei s.iindacalisti • I scherz,are .suJl' ,antipiadamtelnltaris.mo , dà un par- tito, clle non toli.Lera·che· nel più piccolo vii~ 1ag:gio vi sia un' Oons~glio ,o.omùf:1{alè m!è un,a pk– _c.ola , soci-età operaia magar,i .di divertimento, ' ' . J , gve$siv.a contro tutti gli uomim(i ,e p1artiti' con- . r correnti, anche i più ortodossi e coins-e,rvato,ri, per p,r,enderne il posto. Par·.che pensino•: chissà mai, se un'o.ocasionie oosì beUa si pr,e.sienterà pjùJ Ma il g•oveI'.111\o n n la intende af.f_atto così, 1 pier tante· ragioni, a.id a J.,cune di ·,61UJi a lbbi:a.mo ,già ac,cennato. ~sso rispecchia, inolt:rie, le piir1occupazioni della ~onia.rchia che non· p,uò butta:rie a mare 1e1em,e-Iiti fidati c.hè la s,erv0rno . ' - da m,e;zo s-e-coilo,per arff.ldarsi comp[etarnente °àld! 'UIClaturba ,dJ n~vi v,enU:ti che pioss~no per lo ·meno... scoprirla tro1pp,Ò. e·osì pure :be classi did,g.enti nel mOillido firnalil(lia.rio, capita– Jistioo, industriale •ed in queUo miii'tare, non I • \ v,og!1i1ono ~o,lte novità,. tem(g!q._no 1 aliLa contillluiitài ~ delle istituztoni attuali, ,l>erGhè sa11tno che se •1 I. ~ si l,eva, anche a fin -di bene (il bene per essi è. la: . '' reazion,e) UIIla colonna qualsiasi all',ed.'ifioio, pillò · l CTOLlaretutto .irlrie.sto,.E CO(Il una Cam,er,a che fesse d'µ;r;i, partito so 1 Lo,, non si sa mai dove· '.. il '.suo appetito potr,e(bit>,e · arri-va1e. L' equi:liòdo sairiebibe c.to- è $1em:mr-e tr,@~po ins,twbile. • i Quiestè ed :ru:Lt:oo ragioni ;hanno sp,into · il go-
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