Pensiero e Volontà - anno I - n. 5 - 1 marzo 1924

• I PENSI~RO E VOL 1 0NTÀ te._ioisfa delle .1e/oisfe FELIOÈ MoMIGLIANO: F. Orsini (ll Con• temporaneo, Torino - n. 1 d~l 15 geni;iaio 1924). L'A. 'cogliie '.e pone in riTie.vo la singolare fi– gura ,dell'Orsini ,che gli rtilchiama alla mente quelJie dantesche di Farinata e di Capamieo, e gùi par.e irri:d'UlcibiLe •8lgli schemi tr.adiz:i:onali di morlti storici del Risorgimento. cc 10~sini, scrive l'A., nonostam1te le sue m1- raroolanti avventure romanti.che, possiede as,.. sai più i caratteri deil'ltaiiaJI1 1 0 del Rinascim,e,n– to, 'ldehl'aJunno del Machi:av,ehli, che que1li' di un contemporaneo ,d!el Larnennais e d~l M.a1m .. , 2oni. Ll moralismo m,essianioo dlel secolo ·m!on lo tocca; ,egli appart:Lene, .a quella singolara aristt>crazia della speci,e 'di c11i ci diede un ritratto lo Stendihal, e eom,e dir,ebb.e il N:Letzsche è .al •di là ,del bene ,e ,del ma1e : UII1i ,essere di– istinti più che di :rd.fliessione. N,on p;u,q acoo1nr– ,ciarsi alla _mediocrità; ha tempra dittatoria– le ». Anohe Ja sua ,figura fisica rico~d.a quei capitani dì ven'tura, div,entati principi, ,del cinquecento. La COIIIllPJess1tà deilila sua figura ,era stata ooJta da Alessandro H 1 erze.n, ché in un ritratto de1l'Or.si1nd,che ,egJi conolbbe v.e-rso il 1851, ·dopo ,avierne rilev.ato la singolar-e bel-· lezza, scriv;e: « Pur,e nei r.itr.atti -d'O-rsini, nei :suoi occhi, nel suo 1:rieiqu:einte sorriso, nelJ.a S1Ua vooe insinuante, c',era qua,lcosa che allonta– nava la confideJn(z·a.Si aveva la sensazi;one clhe egli saipesse .assai dominarsi, nè mai si abban– donasse .ad' ,e&fUJSi,oni: che l,e,s,ue labbra sorri– dein:ti mai pr.ofierissero par-Oilanon p,rima m,edi– tata; iehe sotto i su9i -occhi sfolgoranti si .celas– sero aibissi; tohe ,~gJii. 1nfì.mlenei momenti nei quali uno di IIlloi sentirebbe ,tr.epid,azione· ,ed orror,e per .pialiche cosa, portess-e inv,e-ce sorri– dere, senza sc-omporre rurna li.ne.a del volto, sen– za ;alzare la. vooe, ·contim;ua ndio tranq uillo la $Ua via, senza p1entimenti ,o esitanz.en. L'indole impetuosa dell'O. si riviela ,fin ,dai priini arun:i. Nato e cf.'lesciutq. in famiglia sanif,édista, dod1- oenne fugge di casa per arrolanii .in Amicona coi cfranoosi, salutati come liheratori della Ro– magna da.J giÒgo ·papal,e. A diciasette anni uccide UlI1i suo dom,esttero che sospetta delaJtore a.Ilo zio ,~e.Uesue capestr-eri 1 e. Le aderenze- della famiglia fanno sì che l'uccisione premeditata passi per involontaria, e se la cava C()[l; uina pena assai mite. Laureato in 1, egg.ee filosofia a Bol01gna, si iIIBcrive ~ell la,43 a Jl~ « Giovane Italia n, dove ,oerca di sfogar.e la strabo. cche- , vale ,ener 1 gia in im·p:r-ese risohiose. N. el 1844, v1ene oondaJillilato-alla prigione ,a vita, per co– spirazione, ·-dal ,governo pori.tìfièìo. Rinchiuso 1r1e.lla fortezza :di Civita ,Castellana prepara l'e– vasione• ·Ma, mor,to Greg.orio XVI ,e salito Pio • I IX, vi,ene amnistiato, dopo aver s•ottoscritto una dichiarazione nena quale dichiarava che nQIIl.aVI'eibibemai pri.ù ,dJiist'urbato l'ordine pub– blico nè operato contro il 'g.overno pontificio, fatto -questo che lo f:eoe -esser trattato da fedi– frago !(]]al IF'.arini. N:e,l1848 oombatte, nel Vernìe,to come se.mpJieieisoJ..dato-, e diventa çapitan.o. De– putato .della provincia di .Fo-rUdurante J.a re– piullYbHcaromana, 1n1on ,es~ta adl aoc,ettare l'in- · oari:co di r!eiprim-er.e Le rib elliioni giao o-bine a_ Terracina ed Anco1J1a,e lo , esegru isc.ee-on i1nlfles- , sibile rigidezza. Dopo la cad 1 u:ta deUa RepÙb.bli_ca·accetta l,'in- 1 ,carico di .c10,stituir,ea Mi,lano la Compagnia della Morte ché dov,ev,a -pr.e·parare umi vespro di .austriaci ,e ;acoe-tta contempor.aneam,ente runa missi-0ne in Ori,ente, per attttiar,e um, piano ven– Hlaito da Kossuth e da Mazzini : la sedizione delle/ truppe ungheresi e ital1ani me.dÌa1nìteabili ,emi-ss,ari vestenti I.a divisa austriaca. ·Fallito, runa e l'altra impresa; vien.e arrestato nel 1854 e rirnchiuso, ITTiel castello di .Mantova d'al quale f.ugg.e, -nel moidio più .drammatico, due, anni diq:po. La rompe col Mazzini, e in una 1ette!'a · al Panizzi del 1856, ,si mette a disposiz,ione deJ. govierno sar.do, accettando la formul.a: la ind,ipendi~nza; d'Italia anche con la 'M,01n1archia. Il 14 gennai,o 1858 l'Ors~~ .compd,eil rf amoso at- . tentato c•_ontroN.apo1eone III,· l'.anti,cio-colla.bo– rato•De della « Giovane Italia » -ed amico dei carbomiari d'eJ: '31, ag,e,volanqo i piani 1 del_ Ca– v,our, pr,ecipitando 1cioiè l'interviento d,ella Fran– cia. Il L1,1zioritiene ,che !'•attentato. mirass,e a mostrar.e . a.il mondo ,di .qu'.aimto la sua g•einialità di cospiratore :sopra~anza~se quel~a di Mazzini, che aveva avuto parte nell'attentato Pianori diél 28 1 aprHe 1:855,e in ,queUo TibaJLdideU'estat.e '57, ma il Mom-igù,ia1no ·n·ota gius,ta;rnente che l'attentato « comunqiie fo:'s.e stato pr,ep,ara.t• con l'iJltento idi diemolfre Mazzini ·,e di-stru.gg.ere ii partito mazziniaJno 1doveva dimostrar:e 9:Ltresi che i ·,governanti ,di Francia non avrebbero P<>-' tJU.to 'ess-ere tra.nqu:illi, fiJnlchènon -avessero latte render gim.~tizia in ItaHa ». , _ L'A. nota, a -proiposito dell'~tmosfera senti– IDeiD..tale ,e mora.J.e nella· quale si formò· il pre-

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