Pensiero e Volontà - anno I - n. 5 - 1 marzo 1924

{ ; PENSIEm 1 0• E VOLO·NTA t ' di~pone di' m,ezzi ~ ~diì.ie ;iellilti a .compDare te,i'– ,reni, che hanno p:vezzi etleivati. A. limitare lo svilappo ,dlella piooola propri·e~à, che ha avuto uJtl!m~ent~ _un periodo f,o,rtù;n.ato, contr:i!bui– sce 1a crisi 1 emigEatoria, ,che ha. tutte le proha– bilità da proaungarsi e(}:ag,gravar,si. L'emtgrazipmle, dlopo fil 1~~ ~ ,andata aumen– _·tando rapidaimente e in certi per1odi ha as– sunto proporzioni ,spetta.colos,e. DaUa pereen– tu:aJ,e '87 ,emigrati Sflli ,oigni 10,000 aroitamit,i neJ quinquennio 1881-85 si è saJiti rulla percentua- . - , 1e di 215 per il 1001-005, a 3135,5 Illel 1906, pas- sando da 1228 emigranti Hel ''76 a 127,003 [l,el 1006.. N-el 1913 gJ.i emigrati dlur,ono 146.000, cioè il 40 ·per mil.11e idéLl,apo-po 1 la;zione totale .. A ,f,orz.adi la vor,o ,e d'i rin.Ulllcie questa mass.a ha p'otu:to ,emanc:i!p:arsi ,eic0110mrcam.en, te in m,o– . do n-0ttevole. \S,ec,o:rudo i ca1coli, accur,ati e pru– denti, d-el L<? 1 renzon.i, nel 1907 ,gli ,emigrati •siic-i– l~ani hamno inviaito ai lo:vo pa,e,si ben centosette milioni. A questo proposi.to ,è intene.ssante leg.– g;ere quello ohe scriv,e il Lorenzont : « Cosa ablbia stgniifìcato per la Si,cj.!liae per · tutto il ·M,ezzogiorno Il'emigrazione [llqn pu:ò fa– cilm,ente i·màginar,e chi non" abibi,a visto -con 1 &UDiooc\hi gli ,eff,etti. .Es$a fu come· una oata-– pulta, ritmicamente mam\eggiata da una massa sillenztosa che l,entamem.t~, ima 1skuramente de– moJ.i'Vlal'antioo mondo f,euct:8J1e p,er instaurar,e H nup;v,o momtlo m,oiderno. Primi .a s,entirne ,gli eff.etti, f!urono i nuovi .siJgtrlorif,eudaH, i cap– pedài,. •Q galantuomini, i pi-ccoli propri,etari ci– vilL,cioè, ,delle città di provi[l~ia, ch;e·nel iLo,ro paes.e ,erano. abituati a far,e il nruv,oiloe i.I se– reno, cianciando di politica, m•entr,e sotto H • so1leone il co.:n.Jtaidino, J.e.gato id1apatti, aJD(garici,. llav,orava. · per l,oro-. Qru,el jornataro, che 1pochi a!fi'lli prim•a ,essi •erano afiituiati a' v,eder implo– rare a :gran mer.cè un poco di lavoro per 15 soldi al gio~1110, ,e un,po' di pan~, si p,ries,entavia ora a chie!de:Dese non av,es•sero per avventura da v,endergli per danaro sonante, , qUtalche pezzo _dei lor-o terreni. E molti v:,enrdetter'.o, i1n,– fatti: dovettero 'Vlell!d!erè penchè il cr,esci1t1to li– v.ello idei salar.i oonce.dev:a ormai tro,ppo m.e– schino margine di rieillld':iJta. In tJal modo in 1poohi ,amlnipassò in prop,rietà dei contadini, p,er l,oro ·merito ,esclusivo, e in grazia ai duri ,sacrifici fatti, molto più ·terra ohe n-on av-essiero potuto ,oons8!g,Ui:De in due .se– coli di ,qu.oitizzaz.iom~ ,e -oensuazioni statali. Ma se, coi denari d'America, i contadini potevano acquistare t~·rren1 dà.i proprietari bbrghesi del ~ondo censito, o rosi,cchi,ar,e un po' diel grande osso d,el !latifonldo vicino ai pa;e•si_ , "'1l.on pote- l' vano intao~arne l;:t grande mass.a, còmpito ' di . ' · trop·po super'iore al,1e f,òrze i,so.late d1eJsingoJ,o·. P,ensarono ruHora di unirsi in e:ooperiaitiv,e per· -elimimiar,e_ il .gabeJJlo.tto: interm,ediario ie p :v.en ~r,e essi steissi. in affitto diretto i 1atifond:i:. Sorsero così le prime af:{i.~tanzeoollettive, la maggior parte a ,conduzione divisa, ~he ,eibbero -ed han- no oltre che ,un riJ1evante· va1oTe 1ec_onlomico, un ineistimabHe valo:r.e -e.duoativo. i?-oche, aru::oÌ'a, , quasi una goccia d'olio SIUJ11a superfici,e del· la– tifondo, sono; come la, gociei-a -d'olio·, destinate ad a.lla:rigar,si. ·M.a: qJTilche_ i laitifondi e gli af- l ' • ' fittuari ,o, quanto meno~ i mi.Jgliori fr,a .essi, nidih subirono deJ tutto. passivamente la nuovi::i, .. f_i– tna.zione, ma oercarono dii rip,ar.are all'aurnein.~ ~ato costo di produziòne, 0011 perfiezionare -·i metodi di ouJ.tur.a. na una ,. rie:erca analitica compiruita dallo scri-v 1 1Wite nel 1909 a comple- , mento d'e.l.lapr,ecederntte, su 539 latifondi distri– buiti neil.le varie parti deJl'Iso1a, ris,uùtò che quasi il 20 per c·ento de.i proprietari od af– fittuari, stavano traS1formando, ·i',or.dinam\8nto - dei loro latifondi in sieinBor,e[ativamente inte.n– siv,o, m.iglior.ando le rotazioni, ·.coi s?stit'uire a1 mag:@ese · vuoto il maS1g,e,s,e di sulla o d-i altre leguJminose da f,orag,gio, · introdiuoendo una staibuilazione aJmetnio parziale, a,,um 1 entanido le 'scorte viv 1 e, CO-$timJenido ,case -éolonkhe, aidot– tando aratri ,e trebbiatr.ici moderni, e abbando– nando aà pascolo i terre:p.i di cui ,er~ sta.ta pos– sibile ,la ·cultura a -gr,amiosolo in regime di baissi salàri: sostituendo., insomma, a un d'i– minuito impi,eigo ·di forza di lav,oro, diventata troppo cara, una magigi,o,r quoita di capitale. ._.Ma quante volte 0 doiV1etter,o questi animosi ar– restarsi o desister,e dall'impresa per i .tr,emendi , ostac.oli che :i)n)Contr.avano : mancanza di strade, regim,e funesto o deficienza di acquie, malaria, malandrinaggi,o,, abigeato, ma-fia, lontananza dei centri abitati, ,e s~arsiezza di buoni ele– inemti •teèni.ci e idir,ettivi e, assai spesso, (Ìiffi– oOilta di p,r.()c,UJrartSi mano td'op,era S'U~fictentf-•. C'era davvero di cble .scor~giare i più .arditi ». L'·emigr.azione,, dlll).que, ·~on è _sufficiente a dieterminar,e un. :fecorriklo ·spezz.e.ttamento daJ latifondo nè un ,g.ene-ral.e-,e duraturo passaggio . dalla proprietà tndiv:Ldual,e a queilla oonettiva. · Nè pub venir.e la sòJ.uztone druUo Stato. 11 progetto Falciornti.-Mi,chelipr~ve(Le la espr,oprja- . zione IJ)ìer:r.a;gioni di pubblica. utiilità ·e la cod1r– cessione o,bpligatoria, in enfiteusi o in godi-, mento c-ontempor~neo, a co1111t~ddni isoJati o rtuniti in oooperativ.a, di terreni ,estensiv,amen– te coltivati.· Questo qu.andlo 11~-roprietario. nOIIl si vog,lia impie,gnave di intrapDender,e subito 'la ' I I I

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