Pensiero e Volontà - anno I - n. 5 - 1 marzo 1924
:r J?ENS~E!l\OE VOL 1 0NTA 9 ' teoossi comuni, :rurmOOlizzare· e OODìCiLi.aire -la pr-op.r:ia volontà ,con ~ella id·ei còmpaigni di lotta e di lavoro, e 0010. subordinaTle i patti ~i– beramente conclooi ai pr<YJ)ri.mutevoli c~pric– ci od al proprio momientaneo tornaconto. c<-F& ciò che v,UJoii » acLunq;ue, Il}ta,.. con un bel p,u– g!HO di .sale relatiyistiico; •fa ciò che vuoi in tutto qn_]!e1lo che non -dipende .dagli aitrii ,e non . urta .l'altrui ,libeJrtà, - e per tJutto dJl r,esto mettiti d'aooo1id-0con gli altri e sUJbordina poi · s,pontaneamente la tua votontà agli acc-q:rdi · ohe avirai accettati. Lo S,tesso si \,ctilca per 1e oento ro,rm-u1es~lla violenza .c:h-e,s,ono state 1enunci.ate da qua.man– ta anni in ,qua nel :corno ,dJeJJ1a nostra pr,opa– ganda.. ·Certe affiermazioni p,airad10ssali s,ono ' sembrate in •oerti ambt~ti nost:Jri quasi riv·e- lazioni di v,erità sconosciute, ,e non erano ohe pUT.a f 1 raseo11ogia, l,etteratura di cat}iv9 gusto. La violenza è· illin'arma a doppiio · truglio,; essa è bensì neoessruria 'ailla l-0tta, ma gtuai se iJl , " g.usto della vi,olenza pir.ende il so;pil'avv ,en.to e fa dtmenticwe il fine umano ;per cui essa è imfpugnata. La vio.l!enza .a.LlOlra uoctde, o per J.-0 meno detUI'IPa e fa d.ndtetre•ggiar 1e Ja stessa causa i,n nome 1della quale vtene stoltam.ente • I ·esercitata. ~ · Gli autoiri materiali di questo o que11'atto di vi,olienza sono, fu0iri causa; .poii0h~ pier le inte~ziioni, per 1,e oilrcostanz,e, p,er :le :determi– nanti il ghtdizio su l,oro potrebbe essere deJ tutto ,div-eirso,ed <mposto tdel giudizio sui fatti. Sono i fatti 1ch-e a no'i debbono inte.Dessarie, non tanto pal piac,er,e sterile di far ct·e11a critica stori-ca, -quanto .allo scopo di inf,.lrui,reoon ,la :propBJg1ancta ,e con Ta rif.Lessione (per q1U1anto possano ·q:u,esti ooeftilc'ienti spirituali contri– lmi.rvi) sulla psicologi.a .dle-i .comp ~g.ni -ed in ge~ nere di tutti ,gli oppl'lessi, in modo da evitare per r.avv-enooie il ripeter.si di violi~nze indivi– duali o 1conettive danlilose aua caUJsa·e far ri– saltare più -evtdente ,la nobiltà e giustizia deHe alt.me . N,on ,è hl caso qui, tn ;una rassegna somma– lia. di· ,questioni diverse, imsister-e su 1questo a;r- . gom,ento. Basta che si tenga :priesente qtu.esto: ehe noi 1ci spi,egihi.amo ,e ,compll"endj flmo tutte le violenze, an~he J.e più atroci, che sçaturisc•o– no ineluttabili dagli abissi çtella storia, nella lott~ sociale; ma ci rifiutiamo ,dì accettar1e ad occhi chiusi, solo pemohè i loiro autori si dis– sero o furono anarchici. Noi ci ris,erbiamo il diritto di ragionrure e di discutere, perehè le lotte successive siano combattute con sempre maggiore coscienza, con senso di responsabi- , . ' li_tà ,e ,con ,consap,evo,lezza dieii. pr_oipri atti e dle- gli ·scopi p;refiss;i. , , ~,eco .perc·hè dico· che la vioJ.tenz-a·irivoluzi-0- . y ; naria deve proporsi •e 1oeriear di n:001 superare · i ,limiti de1Ìa dif,esa Jiegiittima è della lib&azi-0-• , , . . ne, ed ,ess,èl'le animata non. dal ,ctec.o,furoll'e ·drell'odio .e della ra,ppl'!esaguia, ma· da run pill intènso desiderio dd.bene 1e di .giusittizia, da lUJil sempre ·p.iù alto. çllID,oreumano. N 1 è a caso no detto « deve cercrure ,»; poiohè ·so ben,e che non semp[['le ,ciò è materialmente .p.ossi.bile, nè le passioni umane possono contenersi ,eritro i l'i– miti d'un programma pirev1entivo. Ma ,per ,ciò iChe dipeooe da noi, dalla nostTa - v,ol-ontà,. dall'indìrizzo dia d-are alla pro-p:agian- da ,ed al mòvimento, i.o ip.enso ohe i.l nostro dover,e d'uomini •e idi anarchici sia di tenere pa,esenti queste norme, ,co,me quiel1e •Clhe, se se– gutte, _più potr,ebbe:r.0 1 impedi!l'le ad 'Wla p:oss'i- , C bile riv,o'luz1one di sv,egneirsi neJ. sangue a so- lo henefi~io di~i veoohi o idi nuovi tiranni. Questo ~ier l' avv1eni 1 r:e. Chè se giuairdiamo al p11e,sente, tfo~te motivo di m·edita,zi-one diev'es– se-x.e il dubbio &,e1oer:tasciriteriata pr.edtcazione · di viowenza ·([1onabbia oontri:buito per una sua quota p,arte a fo.rmame -la psicologia che ha ~eso p,ossi'bl!-e da un Jato Ja-v,iolenza fascista -e dall'alitro la sua 1aicc,ettazione supi:Qa ,e ma– garri J.a sua giust~cazionie da p.rurte di tanti chie pur ne sono le vittime. *** Queste rifl.essioni ·non sono certo nuove per molti; ma gli avvenim,enti 1e han fatte tO!rna- r.e -di attualità. · _ Sie si andasser.o a rivan,g~e ,i giornali, gli opuscoli1 i libri dei p•rim-i anni .dell'anarchi– smo,_ forse si troverebbe che queste cose si di– oevano fin da ailo~a. LI ,chJe dimostra che i fatti .e gli .avveriim.1enti posterio~i non hanno smentita la v,erità e giustezza deID.' 1 idea anar- ,·ohica, bensì soltanto l1e siuè deviazioni e de– generazioni manifestates,i molt(?, .pdù t_8ll'ldi, .sol– tan_to Je suip~Tfetazdoni, l,e . ~pipicci1catwe non neoessa-rie o parassitarie;_ le scorie ed i· detriti "f,rnrmatisi ilung,~ il ~àmmino, di ·cui è neoessa– .rto ripulir.si ,e libera:rsi. 1Perchè l'idea iriifulga hella qual'è nella sua pere~ giovinezza. Sop!ratutto bisogna· ltb~rarsi .deUe f1rasi fat– te, dei luoghi comuni, di e.erte affermazioni dalla ~,orma ass ,iomati.ca , che si dah l'aria .di dire e.tene verità i.nd ,iscutibili, ,e sono imve<!-e tut• t'altro che ver,e, tutt'altr,o che .rispondenti ad · una idea .concreta e p~ecisa. Bisogna liberar– ne il camp·o ·della propagan'lia, perchè non so– lo lo ingombrano, non solo impediscono che .. \
Made with FlippingBook
RkJQdWJsaXNoZXIy NjIwNTM=