Pensiero e Volontà - anno I - n. 4 - 15 febbraio 1924

., ) .. 2 PENSI,E,HO E VOLONTÀ ·- sembrava una s-erriplice espressione parados- d•ell~ sua organizzazione, · forte della fiducia ·· sale, si è precfsato se1npre di più ·e nel trionfo ~elle rnasse e deU'aiuto delle a~tre .frazi,oni rì- > è divenuta la tirannica - ,ed ·orribile realtà che voluzionarie, di questa sua forza ·si s•er,vì ~I' tutti sanno; ma p:er Lenin questa realtà_ non conquistare n ·potere. Il succèsso gli arrise. era che l'uJtimo anello logico delle sue prim,e ~I?lto di questo sl ;l.cc ,essosi dovette al presti– affermazioni intransigenti marxiste, della tat- g1io,personaùe di Lenin, a,ll'influ'enza ch'egli e– tic•a intollerante ,e brutale che fin dal i905 ed sercitava sulle masse, · ana disciplina · ch'eglt ' . . anche prima ~o metteva ùontr,o tutti i partiti aveva saputo dare al partito, alla sua inflessi- f.ocialisti di ,destra ,e di sinistra. bfilievolontà idi vincere, aJla visiornie esatt~ che La rivoluzione russa ha- ,distrutto definiti.va - · egli 1 avie,va dJe.U,e viie dta baittere, dei mezzi d~ mente il vecchio mondo te-ocratico, semifeu. adoperare, -delle passioni -popolari da utilizz:are. dale, latifondista -di prima del 1917; ed a que- Fu in quei pochi mesi ,dal marzÒ all'ottobre sta ,ctistruz.ione hanno c,oo,perato, in prima fila· 191 T 1 che il partito di_ Lenin da piccola mino– .e tra i più instancabili, i bolscevichi .guidati ·· ranza dìvenlò g.igo.nt.e; ed è alla sua azione di .da Lenin. P,òchi aU'inizio - Lenin ,e parecchi allora -- ·in cu.i Lenin ;esercitò- una influenza de' suoi giunsero in Russia a rivoluzione in- ·pr,eponderante e quasi esclusiva - che bisogna cominciata e :già trionfante - non furono i soli; risalire •p.er co1npredere i suo-i succ-essi e svt- a loro .fianco ed intorno ad· essi i socialisti. di luppi ulteriori. 'tutte le s,çu01le, gli an_archki ed anch~ una Vi fu un i.stante, nel luglio di ·quell'anno,. che parte di den1-ocr1atici e r-epubblicani borghesi il partito Lolscevico parve definitivamente scon dettero di piccone ail colosso. moscovita. Ma se fitto\; Lenin ,era cel'_ciato a ,m,orte e dovette nf.1.• possono .esservi stati altri rivoluzionari pii;i ar- sconclersi ·8 fuggir,e. lVIa a poco a po,eo i pro– denti e più animati çli spirito di saicrificio, in letari delle èittà e deJl,e .~-ampa~ne, ché non vo-. ·una cosa i bolsce,vichi superarono tutti, cosa levano più saperne dslJa guerra e che, anela. ;che in poco te.mpo assi.curò loro il successo: )o vano a sempr,e-1nag,giore libertà, gli operai cbe · ~pirito ,e Ht pratfoa di organizzazione. tendevamo, aJ,l',espropriaz,ione .deUe oifficine, i ·Da, poc,o dopo la prima riv,o,luzio:ri,e, del contadf.r~i che· vol-e.v.ano impadronirsi dell_e tei·~ marzo 1917, fino alla rivoluzione di ottobre O re, videro nel partito idi Lenin il partito della ai primi del 1918, i I bolscevichi contri.buirono pr-òpria vittoria, si misero dalla sua parte co~– efficacemente a spinger.e innanzi il moyim·.ento ~ tro il traballante g,ov:erno di K,erensky e. gli pro~etari,o di liberazione e di rivolta. Essi co- spianarono la vj_a del· potere. stituivano 1c-on gli anarchici ,eidi socialisti rivo- Così i J,olsceyiehi, e-on un colpo di mano, },uzionari ·di sinistra l'.estr-ema avanguardia in- salirono al ig·overno e instaurarono quella «dit– tr,an_sig,ente contro. tutti i governi ,che si su.e- , tatura 'del :proJ.etariato» 1cih'era nel loFo · pro– cedevano al potere in Russia, e contro tutte le gramma. Nicola Lenin diveniva il rappr,esen– de,viadioni · ed i patteggiamenti della socialde-- .tante dì questa dittatura:· -il dibtatore . .1nocrazia riformista, del socia1is:rno guerrafon- · d'8:io e del radicalismo bor.ghes,e. ·· Ed avvenne ciò ch',era natùr.alE? avv-eni~s,e: che ,tutte, le f~rze sinceramente rivÒluiionarie poco, o mal-e, o niente affatto organizzacte 1 ~u- . birono ]'influenza dire.ttrice de:l piartito di Le,nin meglio ,organfa~zàto, gr-avitar-o:rio intorno a lui ed ~gi:rono nella sua orbita. Tanto .che per tutto il 1917 e 1918 nel pubblico non si face– vano tr.~pp,e distinzioni fra bolscevichi; an:a 1 . chici e socia.listi rivoluzionari estr,emisti. · )Fu ciò che in un primo. mom-ento detenninò negli anarchici fuori di Russia, fra i meno in- .· ·format.t -~ ,più ilnpazienti, runa corrente •n0te– vo1e di sirnpatia p~r il bolscevismo\ .e per la formula ancora. va,ga ,~ella « dittatura pl'ole- t aria » cui sf dava un significato semplicemen. ·/ ~.3 rivorluzionario 11-el senso antistatale_ ,ed,,espro– r,riat,ore. Il partito botl.scevico· intanto forte ' ' . I, *** A leggere gli scritti -dei t~orici e g.iornali~ti del b-olscevism·o, di prima della rivoJ'uzione di ottobr,e. 1917, ·non si. sarebbe cr,eduto ·ohe in realtà l'intenzione loro f oss-e çli stabilire un v,er,o e pr9.prio nuovo governo- asso1llto ,e mi– lit.ar ,esco, nelle mani -dei pochi dirig-enti di un. partito, come in sost&nza è .oggi :Ll cos.id, etto Governo-- dd ·Sovietì. . . . Anche neigli scritti di Leni:n, anteriori al 1918, · . non v'è nulla· di chiaro -che potesse far. prev,e– dere dove l'avr~bhe ,condotto la, sua t~or,ìa. · · .Gli adulatori se panegiristi, di Leniri ne· hàn · · ·parlàto spesso· éoroe di un «gra~d,e teorico»; ma · a dir ve·:r,o ibal 1 e egli non apl})iar,e._,a.ffatto attraver– so 1e·pu..bb1icazion1 s-11epiù dif.fuse e conosciute nell'Eu.vopa ,qccidenta.le . A meno che opere teo– ri.ehe q.i riÙ1g~ior valore non s,_ianò,quelle mai

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