Pensiero e Volontà - anno I - n. 4 - 15 febbraio 1924
PENSIERO E ·•VOLO.NTA I -... Anno I. - . N. 4. . Casella.postale n. 4:1 l . ,/ _Roma, lo febbraio 1924: LENIN ·. E .L'ESPE RIMENTO RUSSO . - Quiesta ,girande pacificatrice che è la morte 1 può ·.forse permetterci di parlar,e di Nico.la ·Lenin e-on sere11ità ed obiielttività SiUJffic:euti, ,e·di sfuggire in suo c,onfron~o. alle suggestioni dell'odio irragi,onevolé degli uni e dell'amore fanatic,o degli altr.i.. · · La ffgura di Lenin 1ormai ap,p1artiene alla storia; e nella storia .indUJbbiamente resterà fra· quelli che v'han l~sciato attrav-erso i secoli le orme più_ profonde. Non è tutto per merito suo, questo, certamente; molto s.i deve -~ circo– sta;n~e .da lui indipendenti, in .cui l'azione sua . , si ,è semp,licem,ente inserita, _,e :più d''lina v•olt.a egli era non la guida deilLa1c,orrent.e,ma il fra– gile schermo éhe si- lasciava dalla corr,ente fu:– riosa -spingere s-empr,e più in av8Jnti. Nonostante, la figura-· ,di Lenin grandeggia nello sfondo di un'epoca. ' . ' Segno .... d'inestinguibil' odio e d'indomato amor, sopratutto ei dov,ette l',odi.o e ·l'amore che lo han cinto di un'aureo~a leggendaria, alHaver,e egli, ,a -torto o a r.agione non importa, 1p,er ~oni.fi ..– c~to di ,fronte al m-ondo intero la Rivoluzione. La critte1a stor.iça sfvooderà, .~il .pa:r,te ha già_ sfronda,.to, quest'aureola; ma essa. non iinp,edi– rà più che,[.a legg,enda abbia fatto il suo cam– mino e si sia insinuata in milioni- idi- menti e di c~,ori, dov,e.d ifficilrne:q.te la critica riuscirà a raggiungerla.· Dovunque, non s,ol,o fra· le plebi oppresse .e-sfruttate· d'Europa, ma fra le stet– minate- moltitudini d-èll'Asia asservita alle ti-· rannidi ,indigene ,e str8Jnier,e, fra -le tribù del– l'Afri,ca taglieggiate .idai colonizzatori europei, • nella lontana. Am-eri-ca fra le --innumeri torme ùi schiavi doloranti ~otto la sf,erza -dei negrieri deUe f azendas, il nom•e di Lenin è pem.etr.ato a rapjpres,entare di fronte. aJl"ingiustizia soctaà,e, per tutte ~ v.ittjme, lo speJ;'ato giustiziere. Di tutto ciò noi non possia:qio non ,t~ner conto, nel giudicart? i fatti s·ociali che· possono ~~sere raggruppati -intorno al nome ..di Lenin. Lo stesso .enorme successo personale di questo u•mo impone, anche a noi che al suoc,esso non I c'inchiniamo ,e per çuf'il succe~so. non è affatto sinonimo· di b:ooè,· di riconoscere che. in lui vi• ,er,a UlI1a forza sup1eriore, un~éneI'gia ,qi volontà non. co;mune ed UIDiai.J.i.teriore - sincerità, d'i.n– tenzi1oni mèrite-vo1e d:i rispetto. La conoscenza universale della verità na fatto già da tempo- giustizia di tutt.e le favole rness-e in giro contr,o Lenin ·,da una _borghesia ,stupidamente vile .e corrotta, la qual.e non credeva possibile ,che uh uomo ,così attivo po– te$se esse·r,e ddsinteressa.~o, -~ si _v-endic,ava dei– la pazza paura che aveva. immaginando un Lenin vènduto,: sguazzante nell'oro e condu- · dente ·al Cremlino 1a rvita f~tosa .di un satr~po ofi.entale. Ora tutt.i ,o quasi oo-nv-engo:rìoch'ei fu un onesto· nella vita privata., ~he agiva sen– _za jnteress.e personale ,e, che fino . all'ultir:no coJ1.dusse una esistenza specchiata e più che modesta. . . M.a io non S()IIl!O nep,pur,e de:ll'opi'nione di p,a- r,ecchi 8Jnarchic.i 1chev,edòno in Lenin un tiran- · no, spinto in alto dal démone dell'ambizione, del comando e del 1successo a tutti i costi. A . parte Il fatto èhe in Russia Ja tirannide bol– .se-evica è ·più d:i un partito, che di .un 11omo, e che· aim,eno da un paio d'anni Lenin _ha pesa– .to sempr.e di meno sulla politica russa, biso– gno ricordar.e che -i moventi della tiranntde personal.e sono assai div-ers.i e diverse ~e vie. ·Il tiranno s'infischia dei priincipii, e per· vin– cer.e ·è disposto .a cambiar mille volt€ di' pare- . .,. re; ed a vittoria ottenuta non •si cr,ede affatto legato aJ suo passato. Lenin, invece, malgradò i nnita-1nenti impo– stigli dalle _circostanze, si è n1antenut-0 sempre sop,ra una stessa linea: dir,éttiva, spinto dal– l'unico scopo ·di realizzare attraverso la· dit– tatura proletaria la: emancipaziqne del prole– tariato. :Egli s'ing·a.nnava, prendendo una 'via che conduceva ad un fine -opposto ; ma egli_ ~ restato fino all'ultimo fedele alla causa prol,e– taria ,e s,ocialista, secondo le idee che avev:,, quando ,era: povero. ed ,oscuro -profugo, ramin- g•o-per iJ mondo. ·. · Il concetto -della dittatura proletaria, che ....
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