Pensiero e Volontà - anno I - n. 4 - 15 febbraio 1924

\ \ 8 PENSJiEiRiO E ViQL 1 ONTA ( ' ' goii sostituendo la volontà nostra a quella de- gJi altri? , Si .aspi:ra .rul po,tere; e ci si va .qua:rudo si pùò o ,peir sete di ri,cch-ezz.e,o p,er la .~adi:ca voglia di ,e ,omanèta.re e sottoporr,e gli altri .a sè, o P0-l' le due cose insi•eme - :O!Ppur,e iPtetichè uno .si. crede· in, ipossesso id1ella v,erità ass-oluta e dà a sè' s-tesso Ìa missione di salvare' l'umanità costrtng1enctolia nelle vi,e oh-e a lui se-mbrano migliori. . Di 1questi div,ersi ti 1 p,i idi ·governanti i più ,o:nesti~ i me1g11io illltenzionati sono i p,iù d!rur_i– nosi. Una hainda di ladri• al ipotere suscit3.: lo schffo e caJdiesotto l,e rovine .è:he ha ~ausate, senza lasciarie r'impianti; l.llil soldataicicio vio- 1ento e torturatore. pr-ovo:c~ l'ira -e l'i:nJSur-re– ztone dei più 1einer.gicinonohè la oc,eazione-del– .La.pi,età nel1e stesse masse p,assive~ d.nv ,ec,e · un f.anaLlCOin buona fed,e·, un Lojola ò. un Lenin, .m,entre 1?1fOciuce tutti i, mali d1ei ladri ,e ;diei v.iolenti, ,comanda, per la ,purita -della vita ~ per la sìncer.ità ·aieÌ1asua·fed.e; il ri- , spetto generale, ,e anohe e.adendo la sua in– fluenza si perp,Eitua in. lllila scuola ed in un partito. . Quando si sta al voter,e, a fin di bene o a fin di m-al,e; poiohiè si c:r-ede !Che !il 1poterr:e· è il mezzo neoe 1 ssario ,p,er il'agigiungier~ i proprii tini, natur,alm,ente, logicam,e11te si trova dhe il /bisogno urgente, primordiale è quello .di re.: star,e al .potere - e pe.r testare al p:0_terie si ac-cocct,anq privUegi pe:r 1 cr 1 e_arsi attorno dei cointeressati che vi sosteng.ono·, si costituise€ una forza aimata ohe, vi difende, e si tratta da némtci tu!ti 1 001-oro . ch,e non si piegano al be ave:r1a· ma par.e ,cJl,e sotto l'influenza del ' .. holscevisqio ,e deil. f ascis1no siano vienuti if1Uo-ri · . ' d.eglt « an.ardhici » a ·cui bis•ogna riicordarl,e. 11 P:rovaiglio. - è questo il suo ,argomento . princip,e ·-- non -yuol tPiil «·is~gnare,»: ,egli YU·olè · u 1~ea1tzza1,e >,. 1 • E anche noi; anz-i, CO!II1e iho ,già ,ide.tto ,più voltb, lo scOip-o•:p['•eicipuodi .questa . puh~H~a• zione ,è quello di concor-rere alla .elaborazi-ori.e di un pro,gramma ·p,rati-co,,realizzator€. Ma :in– itiencttamoci. Healizzare ,che ,èosa? · Il ,gov-erno degli .anarchici? No, davv,ero. N-o,i vogliamo r,ealizzare l'anarchi 1 a, o aJm·eno avvi,cin.rur,ci il più possibile alla realizzazi001e d,ell'anru;chia. Vale a dtre :conquistar-e sempre ,più libertà; sottrarrie ai ,gov•Efrni,quando non· ci è possi ... bi1e alliibatterli di un colpo, quante ,più fun_: .. zioni è •possibHe fino -al loro compù.,eto annul– lamento; s-ostituire ,aHe •OI'!ganizzazioni :S-tatald, per loro natura coattivé, le libere onganizza– Zioni f ond_ate sulla 1 C0 :1fiunam.zad.eg 'interessi f. ooUe -~ pi,razionL I 1 Camminare verso l'ana:roh-ia non pui::, signi- ficare n rirrineg.am ,ento d-ell'anarélhismo, me- • • I diante la ,costituzione di Uil governo di sedi- .,c,enti anarchici. .Vogliarrì.o ,esser_ v:ratici H •I!iiI possibiJ.e, ·ma oompre p,er' la 1i(b).er:tà e colla li:b,ertà -. la li- r hertà di tutti; s'intende, e non già solo la li– bertà nostra a danno di quella d•egli altri. - ERRIGO MALATE.STA. nostro voler-e .. L~ tJra.6\fo;rmazionisociali, le ri- Il sacrificio. volontario, · in piena cosc,ienz-a form,e, la giu$tizia ,e, la Jiibertà si :rim,andamo ·e li~·ero da .ogni .costrizione, il sacrifìçi,o di sè a più tardi, 1 qtla1I1do il igov-erno s{ sarà conso- stesso a beneficio • di tu.tti,. è secondo, mJ~ l'.in– lidatio e non av.i:à più da tem.e~e ,gli .assalti dice d~l maggiore sviluppo della' p_ersonalUà. della « T:ea~ione»; ma quando ipoi i pericoli d~lla suq, sup,er.iori-tà, cL'?J,na ·pa1ronanza asso– saranno·· !Passati ed 11 ,gov,erho è b~n ,f{){rte in luta-. di sè stesso, del più 'grande lib,e'ro ·arbi-, · ·· seg,gio, aHo~a, .suppOIThendoche la voglia d1 trio. Sa'.crificare volontariament~ la prqpria vi- 1 -' far,e il !bene sussista anç,ora, ~arà già t:r.~po ta p~r. g.li altri, crocifiggersi ptr tutti, salire, ,. , tardi p,er . -appUcare i princilpi in nome dtei sul patib•olo, tutto questo non ·è possibile che - ' - quaJi si è conq'Urist~to :H potere : già si sarà ,con u.n potente sviluppo della _personalità. Una costituita una· cròrie.· rete :d'inter,essi chie · impe- personalÌtà . fortemente sviluppata, .completa– dirà al fanati,co. sm~.er.o,_. ohe per avv,ehtura si mente convinta del suo Aliritto di, e.ssere una tTovass~ .a ,capo •def gov,erp.o, di farie quello personaiità~ non teme'nllo. più · per sè ~tess~, ch'-egli vowebb,e: · a lui ::resteiiebtbe l'apip,a.rato rnon.p,uò far, 1 nulla. di. sè stess,a, vale a dire non coreograttcoi idel igov-erno_,rua . il p·otère. reale .. può. rende-tisi utile che sacrifi,~/indosj, per . g'li' mtarebbe _in ma~o dei profittatori, •della ·nuo-· altri~· affinchè tutti ,,gli altri diventino esatta– ·~a cl.~ .privifegia½3- che sa:rielblbe su.rta. mente tali p_ersonalità, lib 1 e're e felici .. E la 1,o •ha, ,quasi V•~rgogna di dover d!itr,e queste.· legge de,lla natura: l'uomo normale tend~ ad lf1.ose a uno che, dioendqsi- ;runartcmtco, pur qual- eseguirla. . ®e cognizione d~lle idee a.narchfot1e.- d-ovrié.b- Dostoiévsky (CorresplJnatince). ' I ' '

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