Pensiero e Volontà - anno I - n. 1 - 1 gennaio 1924

. , *** Que.ste considera.zioni puramente o~et~ive, sia pur.e dal nostro speciale punto. di . vis~, non voglion oerto significare un desiderio che · l'attuale situazione perduri. Tutt'altr? 1_ '?·'è troppa gente che n~ soffre ~n modo inct1;1hi1e•, per.chè non sgorghi dall 'arumo nostro 1 au~_u– rio clhe,in un modo o nell'altro le loro 1 soffe,– renze aibbiano fine. Del re-sto la, situazione attuale consiste in un •equilibrio così instabile, cos~ aleatori~, e pericolante - potremmo fo~s-echiamarlo p1u.t– tost~ squilibrio in permanen.z,a -. che porta nella $Ua -stessa instabilità la conda;nna ad un~ fine a breve scadenza. Hareibbe ,sciooco, fal"SJ illus1oni .sopra una· eccessiva -brevità. An~h_e la guerra -europea parve all'inizi? cos~ orri'.hi– le da non poter durar.e che pochi mesi; e no nostante è dm·ata più dì ,quattro anni. P~re è finit~, per lo meno sui e.ampi di battaglia .. E non può non ce.ssa.r.e reila~vament~ pre~to anche questa situaz,ione politica e sociaJ.-e, in– sopportabile per iiun numero imme,nso di per– sone, -che aumenta ogni giorno. Di ciò si rendono conto, indu1bbiam.ente, an– che le classi dirigenti. Per ciò che rigu3:rda in particolar,e l'Italia, il ~artito cihe è,~ a~ po-, tere in •forza. ,deJ. colpo di mano dell ottobre 1922, ·oon.seguenza logica d,el m~rtellamento di due anni a danno del proletar1·a,to e, della lihe,rtà,, ·sta a,ppunto ~e,rcando ~annosa.m~;°-te un .~quiliibrio più stabile Ghe gli .con.senta 1 at- , tuazjone dell'unico artioolo del suo program– ma ·chiàiramente dichiarato : r~tare aJ. potere. E· questo non .gli è possibile. s~. i su_oj._av.ver– sari hanno una qualche possi:bihtà d1 dIJScute,– re, ·di ragionare, di esaminaro i suoli f:ttti, Ai narra,re la più obiettiva verità, e perfino di ta– c-erie•,quando il silenzio sia volòntario e possa apparire una tacita dis·a:p~r~vazione. (3_-li stes– si inutili discorsi d'oppos1z1one parlamentare o la semplic.e cronaca giornalistica· sono un 'in– ciampo sul suo cammino. · Per tutto ciq il regime attuale sente, non può non sentire, c!he non potrà troivare• il s~? e,quilibriò che andando a d,e,stra, ,sempre p1u a, destra.;- fuori della contradizione ·insanabile tra, .}a i:ma posizìone 'dittatoriale ed il sistema più .blandamente •costituzionale: La logi.ca1 del, · la sua forza ,esclusivamente materia.le , gli o– scuri contrasti e a,ppe.Mti che· lo travagliano,, la stessa inca,pacità di risolvere · tanti prdble– mi più forti di lui,_ ·tutto_ ~trih~sce a,. fa~rgli vede.re nell 'asiSolutjsmo la situa21one m1gho~e su oui adagiarsi e durM'e per un ·pezzo. ' ' I Attraverso tentativi multipli di salvare le apparenz-e, di conserv~e q~nto è possi1bi1s del vecchio apparato leg1slat1vo, la ~~na,rc~1a sta per rivalicare il fo~so che le r1voh1~10- ni del ·1848 l'av,evano .forzata a saltare. La passerella per questo ritorno all'indietro do– vre:bibe essere la nuova logg,e, eitYttorale., la 1 , quale dovrebbe ridurre il parlamento ~ ~ual– cosa di éiò c.he era la Du.ma ne-gli ult1m1 an– ni 'dello ozarismo, ed anche- meno. Anzi da. molteplici indizi se-mhr:erebbe, che il partito di governQ. non avesse neppure la pazienz,a di aspettare la messa in pratioa di quella legge, ~ gli ultimi « comizi di protesta » contro l 'op– posizione,, - una oosa huffa ,e nel tempo ste-s– so logica - •e le sue:ceJssive violenze iliega.li e. soppr.essioni 1egali contr<;>la stampa· lihera,. sono i più apparisee·nti ma non i soli impoQ"- tanti di tali indizL ' Se non erriamo, la .situazione, jnstrubile at– tuale st;a per s:bocca,r,e, in uno .stato · di fatto,. che .sa.rà la negazione assoluta di tutti i •senti– menti e di tutti i principii che portarono l'I– talia ai plebisciti unitari e, la monarchia da Torino a Roma .. E forse· ciò che. oggi •avviene ,è 'proprio l'ul– tima e lontana conseguenza di quel lo:ratano. ~ errore della rivoluzione' it-ali~a d'aver p~eso ' un indirizzo monarchico, ,conse-rvatore, ed ac:. centratore, nell'illusione .cJie dall'up.ità forma- te ,e governativa venisse per gH 1 itali•Mli la li- . blertà ,e l '~ni~à . spiritu.ale, .. I rjvol~i?nari ~l 1848, sp~me 1 repu 1 bbhc~1 fed~r.alisti, avp-a– no additata hen altra. via, ant1c1pandq· ftlalte ve,rità dette più tardi dai socialisti e.' <l;agli anail'chiei. Ma invano! Gli opporrtunisti del giu– sto m-ezzo e del m.inim~ sforzo· pre.Vtailsero. s.fruttando la generosità di tanti martiri ed , eroi. Così l'unità, intesa nel' senso. più maiie– riali•stioo, esclusivamente statale. e burocrati– ca, di traaizione spagnuol,a o francese·, ma ·non italiana, doveva finire :col s9:ffpicare lai libertk · cui de.v~ la vita ·è col renà~e più aspra ed irta di ;odii la divisione ,fya italiani ed ita- .. liani. Ma ~ra ine·vitrubiil'e. l>ercihè l'unità' vera., ,l'u- ·– nioa degna di queisto nomè, per cui l'org.am.z– zazione i;naiteriale del.la . ooin:vivienz,a è: il ràs.1,1.l-' I tato dellit concordi.a di · animd e di cuori, non è pòssihile - n,ella famiglia, come nella na– zione o nell'umanità r- senz:ai libertà;, senzai giustizia e senza, uguaglia.nz ,a_.._ i *** ,/ E- allora, ci si dirà, dal ,mbmento che voi prevedete tutto ·cdò, perahè i;nai ,scriveté~. fate . ,. '

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